La beatificazione
di quasi 500 martiri spagnoli non è stato il frutto di manie di grandezza ma fedeltà
alla storia personale di chi è rimasto saldo nell'amore per Cristo fino alla fine.
Così anche il sacrificio del giovane beato Franz Jagerstatter, non rappresenta un
atto politico contro il nazismo ma il coraggio di un uomo, cambiato radicalmente dall'incontro
con Dio. Un esempio per tutta l'umanità, come sottolinea il cardinale Josè Saraiva
Martìns, Prefetto della Congregazione per le Cause dei Santi.