2007-10-29 15:12:18

Allarme della rivista The Lancet: nel mondo il 40% dei nati non è registrato


Fanno parte dell’esercito degli “invisibili”: sono centinaia di milioni di persone che nascono, vivono e muoiono senza che vi sia traccia della loro esistenza perché nei loro Paesi non esistono, o sono carenti, i servizi anagrafici e demografici. E’ quanto denuncia la rivista The Lancet nel numero speciale 'Who Counts'?, Chi conta?, che sarà presentato domani a Pechino. Quello degli invisibili – si legge nel dossier - è un esercito che potrebbe arrivare a contare oltre i due terzi della popolazione mondiale. E’ una situazione allarmante perché vivere nell’anonimato spesso spalanca le porte a povertà, abbandono e sfruttamento. Si tratta di un fenomeno che riguarda milioni di bambini. Si stima che nei Paesi più poveri, 3 nascite su 4 non vengono mai registrate. “Solo poco meno di un terzo della popolazione mondiale - denuncia inoltre il direttore della rivista, Richard Horton - è coperto da dati accurati su nascite e morti. Il fatto che milioni di esseri umani nascano e muoiano senza lasciare traccia della loro esistenza ha ripercussioni gravissime anche dal punto di vista sanitario: non disporre di cause nei certificati di decesso non consente spesso di valutare malattie o fattori di rischio in un dato Paese, rendendo così difficile una programmazione degli interventi prioritari. Dove invece si promuovono campagne di registrazione, si possono assicurare diritti e difendere la vita più efficacemente. In India, ad esempio, il monitoraggio accurato delle nascite ha permesso di smascherare la turpe pratica degli aborti dei feti di sesso femminile. Servono donatori e partner globali – sottolinea il direttore della rivista The Lancet - per promuovere e supportare sistemi di registrazione nei Paesi in ritardo. Una campagna di questo tipo – conclude – deve servire per mettere a fuoco “quanto ciascuno di noi valuti la vita di ogni altro essere umano: è un test per la nostra umanità”.(A.L.)







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