2007-10-28 14:40:19

resta


In Vietnam, ha bisogno di giovani sacerdoti, Bibbie e collaboratori la parrocchia di Tan Hoa, in una zona rurale nella diocesi di Dalat, a circa 220 chilometri da Ho Chi Minh City. I parrocchiani sono giunti qui dal nord nel 1954 e la loro tradizionale occupazione è la coltivazione del tè. Da allora, quei gruppi di minoranza hanno pian piano conosciuto la Buona Novella e la religione cattolica. “I gruppi etnici – racconta ad AsiaNews un parrocchiano – hanno uno stile di vita semplice e danno prova della loro fede nel modo di comportarsi verso gli altri componenti della società. Io – aggiunge – ho insegnato catechismo a bambini che venivano in classe a piedi nudi. Sono innocenti e motivati a studiare per conoscere, leggere e scrivere in vietnamita. Al momento, però, abbiamo bisogno di Bibbie e catechismi nelle lingue dei gruppi etnici, per aiutarli a sviluppare la loro spiritualità nella vita”. Alcuni sacerdoti hanno studiato i dialetti e ora lavorano con i gruppi etnici. “Comunque – spiega padre Xuan, sacerdote di una chiesa nella foresta - ci mancano giovani preti che vengano qui e lavorino con la gente, che ha bisogno di sacerdoti, insegnanti elementari volontari, professori e medici che offrano la loro opera e svolgano un servizio missionario. Questa è una grande zona di campi di riso, che scarseggia di mietitori”. La missione gode di collaboratori pieni di entusiasmo, in primo luogo i seminaristi che sono stati mandati qui fin dal 1968 dall’ex vescovo, Simon Hoa Hien. “Non dobbiamo – dice Padre Nguyen, che ha la famiglia nella parrocchia di Tan Hoa – stare seduti ad aspettare che la gente venga, ma dobbiamo seguire la chiamata di Gesù a portare la Buona Novella a tutti. I missionari debbono andare, contattare e incontrare la gente attraverso la 'breve distanza' che serve per costruire un’amicizia e la 'vicinanza delle anime' con l’aiuto di Dio". (R.M.)







All the contents on this site are copyrighted ©.