Oltre settemila peruviani in processione a Milano per la tradizionale devozione
del “Señor de los Milagros”
Sarà presente anche il cardinale arcivescovo di Milano, Dionigi Tettamanzi, alla tradizionale
processione del “Señor de los Milagros”, che oggi vede oltre settemila peruviani sfilare
per le vie del centro del capoluogo lombardo. L’arcivescovo interverrà nel primo pomeriggio,
associandosi alla preghiera degli immigrati, che quest’anno, in particolare, è dedicata
alle popolazioni del Perù colpite nei mesi scorsi dal terremoto. Nel 1651, uno schiavo
angolano che viveva nel quartiere di Pachacamilla , a Lima, dipinse su un muro l’immagine
del Cristo crocifisso come richiamo per la preghiera e simbolo di protezione. Nel
1655 ci fu un terrificante terremoto a Lima e molta parte della città venne distrutta,
ma non l’immagine del Cristo crocifisso, che rimase intatta anche dopo il terremoto
del 1687. In seguito a questo fatto, il popolo di Lima decise di inaugurare la tradizione
di portare in processione una copia di quella immagine miracolosa, come segno di memoria
e devozione, che cresceva sempre più, perché il 28 ottobre 1746 resistette ancora
una volta a un altro gravissimo terremoto. Da quel giorno, la processione si svolge
sempre l’ultima domenica di ottobre e vede la partecipazione di un fiume di popolo,
vestito di bianco e viola, al seguito del baldacchino su cui campeggia l’immagine.
"Questa devozione al Signore dei Miracoli – si legge in un comunicato della Curia
arcivescovile ambrosiana - è divenuta simbolo di un’identità di popolo e oggi coinvolge
non solo chi proviene dal Perù, ma rappresenta un momento di fede e di tradizione
suggestivo e significativo anche per molti altri cittadini latino-americani e italiani”.
(R.M.)