Italia. Dramma dell’immigrazione clandestina 16 morti negli sbarchi in Sicilia e Calabria

Dramma dell’immigrazione in Italia. Sedici le vittime dopo due sbarchi, in Calabria e in Sicilia, finiti in tragedia. Le autorità temono che il bilancio possa ancora salire.

Un’imbarcazione spezzata in più parti sulla battigia al largo di Roccella Jonica, in provincia di Reggio Calabria. E’ lo scenario che si è presentato ai soccorritori ieri sera. Una tragedia costata la vita a 7 immigrati palestinesi dei 110, ma alcune fonti dicono 180, che si trovavano a bordo del natante. Il barcone, partito nei giorni scorsi dalla Turchia, si è arenato su una secca spezzandosi in almeno cinque tronconi, molte persone sono riuscite a salvarsi nuotando verso la riva altre, travolte dalle cattive condizioni del mare, non ce l’hanno fatta. Il bilancio già drammatico sembra però destinato a salire perché di altri 40 clandestini non ci sarebbe più traccia. Attivati tutti i soccorsi, sulla zona di mare sono presenti i mezzi navali e aerei dei carabinieri, della Guardia di finanza e della Capitaneria di Porto di Reggio Calabria. “Una tragedia immensa, sconvolgente, che addolora particolarmente la Calabria, tradizionale terra di approdo e di accoglienza per migliaia di disperati”. Così il presidente della Regione, Agazio Loiero. Calabria e Sicilia unite oggi da una stessa tragedia sono infatti nove i corpi senza vita trovati a Vendicari di Porto Palo, vicino Noto, dopo il naufragio di un gommone avvenuto nella notte.

Serve ugementemente una legge che favorisca l'immigrazionie regolare. Così Oliviero Forti responsabile immigrazione di Caritas Italiana intervistato da Massimiliano Menichetti: