India. Cinque suore aggredite a bastonate da fondamendalisti indù nello Stato del
Madhya Pradesh
L’accusa di conversione forzata al Cristianesimo è stata ancora una volta il pretesto
usato da fondamentalisti indù per aggredire membri della comunità cattolica in India.
Come riferisce l’agenzia del PIME, AsiaNews, ieri a Raseli, nello Stato del Madhya
Pradesh, cinque suore Clarettiane sono state aggredite a bastonate da alcuni attivisti
del Dharma Raksha Samiti, Comitato per la protezione della religione, formazione integralista
favorevole al sati, il suicidio rituale della moglie rimasta vedova. “Stavamo tornando
a casa dopo aver partecipato alla recita del rosario nell’abitazione del nostro autista,
Anil, cattolico dalla nascita, quando ci hanno aggredite”, ha raccontato una delle
religiose, ora ricoverate con gravi ferite al Bhandari Hospital. Il Dharma Raksha
Samiti ha accusato le suore di “convertire gli abitanti locali, le cui lamentele hanno
generato lo scontro”. Accuse cui ha risposto il portavoce della diocesi di Indore:
“È solo un modo facile – ha spiegato – per giustificare la brutalità usata contro
religiose donne. Combatteremo questo modo di agire in tutti i modi". Anche mons. Leo
Cornelio, presidente del Consiglio dei vescovi del Madhya Pradesh e Chattisgarh, ha
usato parole dure nel commentare l’episodio: “Finora abbiamo sofferto in silenzio
– ha detto – ma sembra che le organizzazioni fondamentaliste abbiano scambiato il
nostro silenzio per debolezza; quello contro le suore Clarettiane è un attacco alle
donne e alla nostra democrazia”. Appena appresa la notizia, la diocesi ha indetto
uno sciopero della fame per oggi come segno di protesta. La polizia locale, però,
si è rifiutata di registrare la denuncia presentata dalla diocesi, finché i responsabili
della comunità cattolica non hanno concordato di far slittare lo sciopero a domani.
Ad Indore, infatti, oggi si svolge un incontro degli industriali del Madhya Pradesh
e la protesta dei cattolici contro l’inazione della polizia e del governo avrebbe
potuto nuocere all’immagine dell’evento. (R.M.)