La Commissione Europea e il Programma Alimentare Mondiale lanciano l’allarme sull’impatto
umanitario dei cambiamenti climatici
“I cambiamenti climatici sono una minaccia crescente per lo sviluppo e gli aiuti umanitari”:
è l’allarme lanciato da Louis Michel, commissario europeo per lo Sviluppo, e Josette
Sheeran, direttrice esecutiva del Programma Alimentare Mondiale (PAM). Tifoni nel
sud-est asiatico, inondazioni in Africa e uragani nei Caraibi: la recente ondata di
catastrofi climatiche verificatesi in tutto il mondo ha fatto scattare l’allarme.
“Le agenzie umanitarie sono soggette a pressioni sempre maggiori – ha detto Louis
Michel, in occasione della riunione del comitato esecutivo del PAM tenutasi ieri a
Roma – per tentare di sovvenire ai bisogni essenziali delle popolazioni colpite dalle
catastrofi”. Secondo le previsioni del Comitato Intergovernativo per i Cambiamenti
Climatici (IPCC), le variazioni climatiche potrebbero ridurre drammaticamente le rese
alimentari in molte Paesi: Africa, in testa. Per questo il prossimo obiettivo del
PAM sarà aiutare quanti nel mondo soffrono la fame: i più vulnerabili alle devastazioni
causate dai cambiamenti climatici. L’Unione Europea è tra i principali finanziatori
di fondi per scopi umanitari, il PAM è la più grande agenzia umanitaria del mondo:
la stretta collaborazione tra le due organizzazioni ha potuto alleviare le sofferenze
di milioni di persone. A settembre, è stata una nuova organizzazione, l’Alleanza mondiale
per la lotta contro i cambiamenti climatici, che aiuterà i Paesi meno sviluppati ad
adattare le rispettive politiche e strategie per lo sviluppo ai cambiamenti climatici.
(B.B.)