2007-10-25 15:12:43

E' morto lo storico cattolico Pietro Scoppola


E’ morto a Roma in nottata il prof. Pietro Scoppola alle soglie degli 81 anni, essendo nato il 14 dicembre del 1926. Era professore ordinario di Storia contemporanea nella Facoltà di scienze politiche dell’Università di Roma La Sapienza (dopo aver insegnato Storia del Risorgimento, Storia dei partiti e Storia dei rapporti tra Stato e Chiesa). Accanto al lavoro di storico, Scoppola ha sempre vissuto un intenso impegno civile, fino ad essere eletto senatore nella IX legislatura (1983-1987). Ha fatto parte della commissione di 12 saggi che hanno redatto il Manifesto del Partito Democratico. Ambiti della sua ricerca, il rapporto fra coscienza religiosa e coscienza civile, fra Chiesa e Stato, la vita della democrazia in Italia. Nelle sue opere ha approfondito in particolare la storia del movimento cattolico italiano e della Democrazia cristiana. (Fra le sue opere maggiori: “Chiesa e Stato nella storia d'Italia”; “'La Chiesa e il fascismo”; “La Repubblica dei partiti”; "Profilo storico della democrazia in Italia”, il saggio “Parlamento e governo da De Gasperi a Moro” e la recentissima “La coscienza e il potere”). Unanime il cordoglio per la sua morte nel mondo politico e culturale italiano: “L’Italia deve molto al suo lavoro e alla sua fedeltà ai principi della nostra Costituzione – ha affermato tra l’altro il presidente del consiglio, Romano Prodi - sempre alla ricerca di forme di partecipazione per una democrazia più compiuta”. “Il vuoto della sua scomparsa – scrive in una nota il vice presidente della Camera, Pierluigi Castagnetti – sarà difficilmente colmabile per tutta una generazione di storici e per i cattolici democratici impegnati in politica”. Scoppola ha collaborato a lungo anche con la nostra emittente in qualità di commentatore storico e politico. Ma per un ritratto della sua figura ascoltiamo l'ex presidente delle ACLI Domenico Rosati, intervistato da Adriana Masotti:RealAudioMP3


R. – Io lo ricordo innanzitutto come cristiano. Frequentavamo insieme un gruppo di riflessione biblica ed egli dava sempre un contributo di competenza e di fede. E poi, c’è la sua opera di storico: è uno storico del Movimento cattolico ma anche della società italiana, nell’intreccio tra il ruolo dei cattolici e lo sviluppo della società e sotto il profilo della conquista della democrazia da parte anche dei cattolici, per cui i cattolici dalla opposizione allo Stato unitario, passano progressivamente a comprendere il valore della democrazia politica, fino a farsene costruttori con la Costituzione, poi difensori e poi impegnati nel suo sviluppo. E infine, uno Scoppola politico: immaginava di guidare i processi politici secondo una sua visione che da molti fu discussa, ma sempre intrecciando la visione cristiana che aveva con le esigenze della politica. Poi cercò di piegare l’asprezza della politica ad una visione più esigente, più moralmente coerente.

 
Ascoltiamo ora, al microfono di Adriana Masotti, padre Giovanni Sale, storico della rivista dei gesuiti, “Civiltà Cattolica” che ha intessuto rapporti di lavoro personali con Pietro Scoppola. Scoppola, infatti, ha scritto la prefazione a diverse opere di padre Sale:RealAudioMP3


R. – Il prof. Pietro Scoppola è stato uno dei maggiori intellettuali cattolici del Novecento, esponente di primo piano di quel cattolicesimo democratico che ha avuto in Murri, Sturzo, De Gasperi e Moro i suoi punti di riferimento più propri. Il suo lavoro è stato fondamentale per capire meglio il senso del cattolicesimo democratico, il suo impegno nella società al servizio del bene comune. La sua attività di studioso, ma anche poi di uomo impegnato nella politica orientata proprio per conciliare questi due aspetti: l’impegno cattolico e l’impegno civile. Per lui questo rappresentava quasi un dogma ideologico – diciamo così – che i cattolici dovessero assumere in primo piano, come peso proprio, il senso della responsabilità politica e quindi della loro attività a servizio del bene pubblico.







All the contents on this site are copyrighted ©.