2007-10-24 12:34:30

Violenze contro i cristiani: l’ultimo rapporto del Consiglio Globale dei Cristiani Indiani


In India, l’estremismo induista fomenta la violenza contro i fedeli di altre religioni facendo registrare un picco di ostilità anche verso i cristiani. E’ quanto denuncia l’ultimo rapporto del “Global Council of Indian Christians”, ripreso dall'Agenzia Fides, secondo il quale sono 464 i casi di persecuzione registrati negli ultimi 20 mesi; 87 di essi si sono verificati nel solo Stato meridionale del Karanataka, noto per la presenza di uno dei distretti tecnologici di livello internazionale (quello di Bangalore). L’organismo ecumenico che riunisce leader cristiani di tutte le confessioni con una larga base di associazioni laicali, evidenzia che il crescere della violenza è strettamente legato all’ascesa nazionalista al governo: “Dopo che il partito nazionalista Baratya Janata Party è entrato nella coalizione di governo in Karnataka, si è diffuso un clima di impunità verso ogni atto compiuto in nome dell’ideologia dell’ 'hindutva', una sorta di integralismo religioso”. Molti degli attacchi, racconta il Rapporto, sono avvenuti contro gente innocente che era riunita pacificamente in preghiera in case, chiese o cappelle. A sostegno delle testimonianze raccolte, la ricerca si avvale di fotografie e registrazioni che sono state sottoposte alla Commissione Nazionale per i Diritti Umani, affinché il governo centrale si impegni maggiormente per tutelare la libertà di culto delle minoranze cristiane. (F.F)







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