2007-10-23 15:00:33

Pakistan: i talebani all’attacco delle scuole cattoliche nella valle della Swat


Non si ferma il processo di talebanizzazione del Pakistan, nonostante le promesse formali del governo centrale e delle autorità locali: l’estremismo islamico è infatti arrivato fino alla valle della Swat, un tempo nota come “la Svizzera d’Oriente”. Lo denuncia un lungo rapporto del Minorities Concern of Pakistan, organizzazione locale che controlla la situazione delle minoranze e le violazioni commesse contro i diritti umani della popolazione. Uno dei casi citati, ripreso dall'Agenzia AsiaNews, riguarda il liceo di Sangota, nella Swat, gestito dalla diocesi cattolica locale: una lettera di due pagine, inviata nei giorni scorsi da un gruppo fondamentalista islamico, accusa l’amministrazione scolastica di “convertire a forza gli studenti” e di “allontanarli dalla morale islamica”. Il gruppo pretende l’immediato licenziamento di tutto il personale cristiano, da rimpiazzare con ferventi musulmani, e minaccia attacchi suicidi “se gli ordini non verranno eseguiti”. Invece di ascoltare la scuola, il governo locale ha dato ragione alla lettera, emanando un’ordinanza che impone alle studentesse, anche cattoliche, di vestire il velo durante tutta la giornata per “preservare la morale islamica della zona da conversioni ed ateismo”. Molti genitori preoccupati hanno deciso di ritirare le figlie dall'istituto, che è stato costretto a chiudere fino alla scorsa settimana, quando l’amministrazione locale ha deciso di distaccare alcuni agenti per garantirne la sicurezza. Tuttavia, soltanto la metà degli studenti non islamici è tornata sui banchi, e molti pensano di abbandonare il Paese per evitare altre violenze. (R.P.)







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