Consegnata, ad Amalfi, al Patriarca Bartolomeo una reliquia di Sant’Andrea
Ha avuto un profondo significato ecumenico la cerimonia, ieri ad Amalfi, per la donazione
al Patriarca Ecumenico di Costantinopoli, Bartolomeo I, di una reliquia dell’apostolo
Andrea, fondatore della Chiesa di Costantinopoli. “Si tratta di un gesto – ha detto
il Patriarca – che rimarrà per sempre come dimostrazione concreta” della volontà del
Papa di rafforzare i legami con il patriarcato. Si tratta, dunque, di un segno molto
importante per il Patriarcato ortodosso che deporrà le reliquie di Sant’Andrea nella
cattedrale di San Giorgio, ad Istanbul. Il prossimo 30 novembre, giorno della festa
del Santo, per gli ortodossi la più importante dell’anno liturgico, la celebrazione
assumerà, inoltre, un carattere speciale. Nel discorso di ringraziamento, Bartolomeo
I ha sottolineato il legame profondo e inscindibile, che testimonia “le comuni radici
tra Oriente e Occidente”. Oggi – ha aggiunto – deve costituire “un motivo di fertile
e fruttuoso orientamento per il ritorno dell’Europa alle sue radici cristiane”. “La
visita del Patriarca alla nostra Chiesa – ha affermato pochi giorni prima del suo
arrivo il vicario episcopale per la pastorale dell’arcidiocesi di Amalfi-Cava dé Tirreni,
don Antonio Porpora – è un vero dono del Signore e, dopo secoli, per la prima volta,
unisce Amalfi e Costantinopoli, le due città che hanno potuto custodire le reliquie
dell’Apostolo Andrea”. (A.L.)