2007-10-22 15:59:37

La solidarietà dei cattolici francesi alla popolazione del Myanmar, in un messaggio del cardinale Jean-Pierre Ricard all’ambasciatore del Paese asiatico


“Comprensione ed emozione per la difficile situazione” che sta vivendo “la popolazione birmana” sono state espresse “a nome di tutti i cattolici di Francia” dal cardinale Jean-Pierre Ricard, arcivescovo di Bordeaux e presidente della Conferenza episcopale francese, all’ambasciatore del Myanmar nel Paese, Say Hla Min. In un messaggio, reso noto sabato scorso ripreso dall'Agenzia Sir, il cardinale Ricard afferma che “i cattolici di Francia sono rimasti colpiti dalle manifestazioni pacifiche con le quali” la popolazione birmana “ha espresso il desiderio di democrazia e di una maggiore libertà civile” e che “hanno particolarmente apprezzato anche il ruolo svolto in questi avvenimenti dai monaci buddisti”, e per questo “sono rattristati e sconvolti per la violenta repressione attuata per sradicare il movimento”. Rammentando che per i cattolici “i diritti dell’uomo sono universali, inviolabili e inalienabili” perché “sono inerenti alla persona umana e alla sua dignità”, il cardinale Ricard sottolinea nel messaggio rivolto al diplomatico del Paese asiatico che “non può esservi autentica pace civile senza il rispetto e l’applicazione di tali diritti”. Di qui l’auspicio e la preghiera dei cattolici francesi affinché il Myanmar “possa trovare il cammino per un divenire armonioso, nel rispetto del diritto delle persone e nella ricerca del bene comune dei suoi abitanti”. (R.G.)







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