Le questioni della bioetica al centro dell'odierna giornata di lavori della 45.ma
Settimana sociale, in corso a Pistoia
I cattolici che siedono in Parlamento, in entrambi gli schieramenti, possono coalizzarsi
in difesa della vita. La giornata odierna della 45.ma Settimana sociale, in corso
a Pistoia, è stata dedicata ai temi della bioetica, con gli interventi di studiosi
del settore i quali hanno ribadito la necessità di combattere la tendenza al relativismo
che rischia di minare le società occidentali. Da Pisa, MimmoMuolo:
E’
stata la mattinata dalla bioetica, quella appena conclusa alla Settimana Sociale di
Pisa, anzi ad essere più precisi della biopolitica, il cui orizzonte - come ha detto
il giurista Francesco D’Agostino - è ben più ampio di quello della bioetica e misura
le ricadute normative delle questioni della vita. D’Agostino, ordinario di filosofia
del diritto all’Università di Tor Vergata di Roma, ha ricordato tra gli esempi di
biopolitica la legalizzazione pressoché planetaria dell’aborto, la sorte degli embrioni
soprannumerari, il dibattito sull’eutanasia o l’alterazione per legge dell’equilibrio
di nascita tra i sessi, come è successo di recente in India e in Cina. In sostanza
la biopolitica - ha spiegato il relatore - pretende di gestire la nuda vita, autorizzandole
l’esistenza o almeno sindacandone la stessa legittimazione sociale. E spesso - come
nelle democrazie del mondo occidentale - tutto ciò avviene a colpi di maggioranza.
Come fare, dunque, per opporsi a questa tendenza?
Il presidente del Movimento per la Vita, Carlo Casini, ha rilanciato la proposta di
una trasversalità organizzata, non occasionale ed episodica dei cattolici impegnati
in politica per contare di più e per far sentire la propria voce a partire dalla convergenza
comune sulla difesa della vita.
Secondo il sociologo
Sergio Belardinelli, il concetto di persona può ancora costituire un argine alla biopolitica
oggi imperante, specialmente - ha spiegato - se siamo in grado di dimostrare in modo
convincente che gli uomini, tutti gli uomini, sono persone per natura, non per scelta
o per concessione da parte di questo o di quel potere. (Per la Radio Vaticana, Mimmo
Muolo, da Pisa)