Il Fondo monetario internazionale annuncia una crescita economica considerevole
per i Paesi dell’Africa sub-sahariana
“L’Africa Sub-sahariana attraversa il suo miglior periodo di crescita dall’indipendenza”:
è quanto si legge in un Rapporto del Fondo monetario internazionale (FMI) sullo sviluppo
economico, ripreso dall’agenzia MISNA. Sale al 6,1 per cento il tasso di crescita
economica stimato per l’anno corrente e le previsioni ipotizzano il raggiungimento
dei 6,8 entro il prossimo anno. Una fase positiva che si traduce sostanzialmente nella
riduzione dei livelli di povertà, da sempre la grande piaga del continente. Una crescita
alimentata dallo sfruttamento di nuovi pozzi di petrolio, come accade in Nigeria e
in Angola, che investe però anche i Paesi non esportatori. Secondo il Fondo monetario
internazionale, le cause dell’avanzamento economico di questa porzione dell’Africa
vanno ricercate nella capacità di trarre profitto da un “ambiente esterno favorevole”;
in altre parole, a favorire la crescita sarebbe la capacità di attirare nella regione
sempre maggiori investimenti e capitali stranieri. Un’abilità, secondo la MISNA, che
ha consentito ai Paesi dell’Africa Sub-sahariana di registrare sensibili tassi di
crescita, nonostante il ritardo negli aiuti promessi nel 2005, in occasione del vertice
del G8. (C.D.L.)