Benedetto XVI ha ricevuto il presidente della Tanzania, Kikwete: cristiani e musulmani
collaborino per la pace in Africa
La delicata situazione nella zona africana dei Grandi Laghi, l'impegno della Chiesa
per lo sviluppo sociale e la coesistenza fra le varie religioni, in particolare tra
cristiani e musulmani, sono stati i temi che hanno caratterizzato, questa mattina,
l'incontro in Vaticano tra Benedetto XVI e il presidente della Tanzania, Jakaya Mrisho
Kikwete. Il capo di Stato africano ha poi avuto un altro colloquio con il cardinale
segretario di Stato, Tarcisio Bertone, alla presenza - fra gli altri - dell'arcivescovo
Dominique Mamberti, segretario per i Rapporti con gli Stati.
"Nel corso dei
colloqui - si legge nel comunicato della Sala Stampa vaticana - dopo aver ricordato
il ruolo che da anni la Tanzania svolge per la pacificazione della Regione dei Grandi
Laghi, ci si è soffermati sui rapporti fra Stato e Chiesa, sempre improntati a mutuo
rispetto e stima, e sul contributo dei cattolici al progresso del popolo tanzaniano
specialmente nel campo dell’educazione, della sanità e di altre opere sociali". Inoltre,
prosegue la nota, "sono stati toccati altri temi di interesse comune, come l’importanza
di una pacifica coesistenza e collaborazione fra i credenti di tutte le religioni,
in particolare fra cristiani e musulmani. Da parte della Santa Sede - conclude il
comunicato - è stato ribadito l’impegno della Chiesa Cattolica e delle sue istituzioni
a operare per uno sviluppo integrale ed armonico di tutto il popolo tanzaniano". (A
cura di Alessandro De Carolis)