2007-10-16 18:13:14

TAGIKISTAN A dieci anni dalla sua rinascita una Chiesa vitale



DUSHANBE, 16 ott ’07 – La Chiesa tagika celebra i dieci anni della sua rinascita ed i fedeli locali sono grati a chi l’ha resa possibile. I Missionari del Verbo Incarnato, arrivati in queste terre nel 1996, hanno giocato un ruolo di capitale importanza, se è vero che - a detta della catechista Larissa Kwiatowska, della parrocchia di San Giuseppe a Dushambe - “hanno salvato la nostra Chiesa. Prima del loro arrivo non vedevamo un prete da quattro anni. Non fosse stato per loro, non esisteremmo come Chiesa.” Il nuovo inizio della Chiesa a Dushanbe reca una data precisa, quella del 2 settembre 1997, quando Papa Giovanni Paolo II stabilì la Missio Sui Juris, affidandola alle cure dei Missionari dell’Istituto del Verbo Incarnato, fondato in Argentina nel 1984. Il superiore, padre Carlos Avila, ricorda i primi passi: “La guerra civile (1992-1994, ndr) aveva distrutto il Paese e molti cattolici erano fuggiti”. I tempi sono cambiati: “Dalla decina che eravamo siamo diventati 250 e viviamo in pace con tutti”, commenta padre Avila senza trionfalismi, sottolineando però come la comunità sia composta non solo da deportati polacchi e lituani, ma anche da russi e tagiki. L’inculturazione qui passa anche attraverso la conoscenza della lingua tagika, particolarmente ostica. Tuttavia gli sforzi stanno dando i loro frutti come conferma un fedele, Anton Petrov: “I missionari non sono ‘solo’ maestri, ma anche degli amici”. Con lui, ogni domenica altri cento tagiki partecipano alle Sante Messe nella capitale e nelle stazioni missionarie affidate a cinque missionari.
(Ucan – MILANI)








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