L'educazione per uno sviluppo pienamente umano al centro della pastorale della Chiesa
vietnamita
Mons. Peter Nguyên Van Nhon, nuovo presidente della Conferenza episcopale vietnamita,
nel corso di un incontro con il primo ministro Nguyên Tan Dung, parlando dell’impegno
della Chiesa per il progresso dell’educazione, per la cura della salute e per la sicurezza
stradale ha ribadito che l'educazione per uno sviluppo pienamente umano è sempre stato
uno degli obiettivi principali che si pone la Chiesa in Vietnam. Lo stesso premier,
secondo quanto riportano “Vietnam News” e il “Courrier du Vietnam”, ha riconosciuto
il contributo dell’episcopato nei campi della formazione, del sostegno ai malati di
Aids e per ridurre l’educazione stradale. Mons. Nguyên Van Nhon ha vissuto e lavorato
a Dalat dal 1975 fino ad ora, e tra le particolari attività svolte nella sua provincia,
ha sempre sostenuto le attività pastorali e sociali per aiutare le comunità delle
minoranze come i K’Ho e i Churu. “Le parrocchie e le organizzazioni cattoliche – racconta
ad AsiaNews Dung, operatore sociale a Dalat – hanno aiutato i poveri e le minoranze
a portare avanti progetti di sviluppo comunitario, come progetti di autopromozione,
gruppi di risparmio ed economia per le donne; altri hanno lavorato per progetti di
sviluppo agricolo e per aiutare i bambini appartenenti alle minoranze a frequentare
le scuole elementari”. Nel Paese ogni anno ci sono tre milioni di giovani che fanno
gli esami per accedere alle università, ma solo il 20% viene ammesso. Così l’80% dei
giovani, per lo più delle zone rurali e delle province povere non ha la possibilità
di studiare. (R.P.)