India: sono quasi 400 milioni le persone malnutrite
Sviluppo industriale, riforme fiscali ed intraprendenza del mondo commerciale non
bastano a sconfiggere la mancanza di cibo: l’India ha il secondo tasso di crescita
economica nel Pianeta, ma è al 94.mo posto nella classifica dei Paesi che sono riusciti
a combattere la fame della propria popolazione. Persino Cina e Pakistan, al 47mo ed
all’88mo posto, occupano una posizione migliore. Nell'odierna Giornata mondiale dell'alimentazione
promossa dalla FAO, lo denuncia un rapporto dell’Istituto di ricerca per la fame nel
mondo, che punta il dito contro lo squilibrio economico in India e la radicata malnutrizione
infantile. Secondo i dati presentati dall’Istituto e ripresi dall'Agenzia AsiaNews
infatti, oltre il 40 % dei bambini con problemi di nutrizione vive in India. A questi
vanno aggiunti i poveri e le donne, categorie socialmente svantaggiate, che difficilmente
riescono a nutrirsi in maniera sufficiente. In totale, quasi 400 milioni di persone.
Secondo Padre Nithiya Sagayam, segretario della Commissione episcopale Giustizia,
pace e sviluppo, i dati “non rappresentano una novità, ma una triste conferma. La
crescente economia ed industrializzazione del nostro Paese, infatti, hanno soppiantato
l’agricoltura, che dava una speranza di sviluppo anche alle vaste aree rurali dell’India:
ora le città mangiano, mentre i villaggi agricoli soffrono la fame”. Per Padre Sagayam,
inoltre, pesa tantissimo la corruzione “endemica nel sistema governativo: qualunque
programma possa essere lanciato dal governo, fallisce, ed i poveri non vengono rappresentati,
o difesi, da nessuno”. (R.P.)