2007-10-13 15:46:26

Educazione, sviluppo, scienza e tecnologia fra i temi del V Forum mondiale dei giovani promosso dall’UNESCO a Parigi


Sono due ragazzi di lingua francese a rappresentare la Santa Sede al V Forum mondiale dei giovani che si sta svolgendo a Parigi, presso l’UNESCO. L’incontro precede la 34.ma Conferenza Generale dell’Organizzazione delle Nazioni Unite che avrà inizio martedì prossimo e alla quale prenderà parte mons. Francesco Follo, osservatore permanente della Santa Sede presso l’UNESCO. Ma quali temi hanno affrontato i giovani nei gruppi di lavoro del Forum? Tiziana Campisi lo ha chiesto a Sarita Neermul, rappresentante della Santa Sede:RealAudioMP3


R. - Les thèmes abordés lors des groupes de travail…
Durante il primo Forum si è parlato fondamentalmente di educazione e sviluppo economico, andando soprattutto a salvaguardare quella che è la diversità linguistica, che dovrebbe essere raggiunta anche attraverso corsi che impieghino anche dialetti regionali e non soltanto le lingue. Tutto questo per salvaguardare questa diversità linguistica. Un altro punto fondamentale è la semplificazione dei temi attraverso un vocabolario più accessibile e quindi rendere più leggibili e più comprensibili i vari documenti dell’UNESCO e non solo. Si è poi passati ad affrontare il tema dell’educazione per le donne, arrivando ad avere un programma di educazione per tutte evitando la discriminazione e andando a valorizzare quelli che sono i diritti delle donne, anche dal punto di vista educativo e quindi anche il ruolo della donna all’interno della famiglia. Inoltre, si è arrivati alla proposta di una carta UNESCO per i ministri dell’educazione di tutti i Paesi, per poter integrare all’interno dei programmi di educazione civica un livello minimo di coerenza e di coesistenza.

 
D. - A proposito delle problematiche affrontate qual è il tuo punto di vista?

 
R. - Mon impression sur les différents thèmes qui ont été abordés…
Dal mio punto di vista, in quanto giovane, senza sviluppo culturale non si può avere un effettivo sviluppo economico, ma al tempo stesso non si può avere uno sviluppo economico che sia totalmente svincolato dalla cultura. In questo senso ci rende felici la possibilità, data ai giovani da parte dell’UNESCO e, per quanto riguarda la Santa Sede, da parte di mons. Follo, di poter parlare all’interno di una platea così grande, di poter partecipare ad un avvenimento del genere.

 
Ma quale messaggio hanno portato i giovani in rappresentanza della Santa Sede? Ci risponde Olivier Boucher, rappresentante della Santa Sede al Forum dei giovani:

 
R. - Nous avons porté le message de la nécessité surtout dans le Forum…
In quanto rappresentanti della Santa Sede abbiamo portato il messaggio dell’importanza e della necessità di educare i popoli prima di avere uno sviluppo economico, l’importanza della cultura e della religione. Soltanto attraverso la cultura e la religione si può avere un reale sviluppo economico che sia effettivamente globale.







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