2007-10-12 15:45:05

Violenze e attentati segnano la fine del Ramadan


Si bagna di sangue la fine del Ramadan, mese sacro per i musulmani. Dall’Iraq, all’Afghanistan fino all’India si registra un’ondata di attentati che hanno provocato numerose vittime. Il nostro servizio: RealAudioMP3

Comincia nel segno della violenza la festa di Aid Al Fitr, che segna la fine del Ramadan. In Iraq, sono ancora una volta i bambini a pagare il prezzo più alto. Un kamikaze si è fatto esplodere nelle vicinanze di un asilo nella città di Tuz mentre si festeggiava la conclusione del mese di digiuno. Nella deflagrazione del suo carretto pieno di dolci e giocattoli, un adulto ed un bambino di sette anni sono rimasti uccisi e altri 13 bimbi feriti. Ultimo episodio di violenza dopo l’attacco di ieri sera a Baghdad ad un internet cafè costato la vita a 8 persone. Il comando militare americano in Iraq ha espresso poi rammarico dopo la morte di 15 persone, sei donne e nove bambini, e di 19 insorti durante alcuni raid aerei, a circa 120 chilometri a nord di Baghdad. L’operazione, hanno fatto sapere fonti militari, era diretta contro un covo di talebani. Mattinata di sangue anche in Afghanistan. Una bomba è esplosa vicino ad una moschea affollata per la fine del Ramadam. La deflagrazione, avvenuta nella provincia di Helmand, ha provocato 4 vittime e 14 feriti. Morti e feriti anche in India al termine del mese di digiuno: due diversi attentati terroristici hanno provocato sei vittime; il primo è avvenuto ad Ajmer, nello stato nord occidentale del Rajasthan, il secondo a Srinagar, capitale dello stato del Kashmir, nelle vicinanze di una caserma. A seguito delle violenze, il governo di New Delhi ha decretato lo stato d’allerta. Mentre tutti i Paesi hanno iniziato i festeggiamenti, c’è da segnalare l’anomalia dell’Algeria che concluderà il digiuno del mese sacro dell'Islam soltanto sabato perché la mezzaluna che segna la fine del Ramadan non è stata ancora avvistata.








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