Testamento biologico ed eutanasia: al centro dei lavori del 23. mo Congresso nazionale
dell’AIPaS, che si aprirà oggi pomeriggio a Collevalenza, in Umbria
Testamento in vita e cura della morte, testamento biologico ed eutanasia. Questi i
temi al centro del 23.mo Congresso nazionale dell’AIPaS (Associazione italiana di
pastorale sanitaria), che si aprirà questo pomeriggio a Collevalanza, in provincia
di Perugia. “Non è un caso - commenta Fra Marco Fabello, presidente dell’AIPaS, direttore
generale dei Centri Ospedalieri Fatebenefratelli di Brescia all'Agenzia Sir - aver
scelto due concetti alternativi a quelli in uso attualmente - testamento biologico
ed eutanasia - per stimolare riflessioni e confrontarsi con le testimonianze di chi
è a contatto con questa realtà quotidianamente. La vita sarà al centro di ogni nostro
incontro e di ogni nostra preghiera – ha aggiunto Fra Fabello - siamo di fronte ad
una confusione che testimonia la problematicità e la complessità dell’argomento”.
Interverranno, tra gli altri: Giancarlo Zizola (giornalista); Francesco D’Agostino
(del Comitato Nazionale di Bioetica); Josè Bermelo (docente al Camillanium); mons.
Francesco Montenegro (presidente della Commissione Cei per la carità e la salute).
L’assemblea si dividerà in gruppi che corrispondono ad aree di interesse (etica, psichiatria,
alzheimer, aids, medicina alternativa ed altre), che rappresentano tutta la realtà
sanitaria attuale. L’AIPaS conta circa 1.000 soci e riunisce sacerdoti, diaconi, religiosi,
religiose e laici che svolgono attività nella pastorale della salute. (R.G.)