Dopo la celebrazione della Settimana per la difesa e la promozione della Vita, il
Brasile dedica la giornata di oggi al nascituro
Si celebra oggi in Brasile la Giornata del nascituro. Promossa dalla Conferenza episcopale
due anni fa, la Giornata è stata preceduta da una Settimana per la difesa e la promozione
della Vita che ha promosso dibattiti, riflessioni e proposte concrete. L’arcidiocesi
di Vitoria ha organizzato invece per oggi laboratori, conferenze, incontri di teatro,
momenti di musica e diverse celebrazioni. Alle 19.30 presiederà una Santa Messa presieduta
l’arcivescovo mons. Luiz Mancilha Vilela. Ieri, invece, l’arcidiocesi di Aparecida
ha concluso la Settimana per la Vita con una celebrazione nella cattedrale di San
Antonio. Per mons. Girônimo Zanandréam, vescovo di Erexim, la Giornata di oggi è un
modo per “celebrare annualmente il diritto alla vita così come è consacrato nella
Carta costituzionale brasiliana” e servirà “per promuovere riflessioni e discussioni
sulle conseguenze etiche di alcune proposte legislative che offendono la dignità umana”.
La vita umana, scrive il presule, è un dono di Dio; “è unica, originale e inviolabile”,
perciò, creatura di Dio ed “ha diritto a una vita degna, dal concepimento fino al
suo termine naturale”. E a proposito delle minacce che assediano la vita umana mons.
Zanandréam ha fatto riferimento alla mentalità contracettiva, alle proposte in favore
dell’aborto e dell’eutanasia, alla manipolazione delle cellule embrionali e degli
embrioni umani, alla violenza, alla devastazione della natura, al narcotraffico, all’alcolismo
e ad altri pericoli. Sulla legalizzazione dell’aborto, attualmente vietato in Brasile,
mons. Zanandréam definisce le proposte di legge “conservatrici e reazionarie” nonché
un controsenso, poiché è una stoltezza difendere i diritti umani - e “primo di questi
diritti è, appunto, il diritto di nascere” - e pretendere allo stesso tempo di legalizzare
l’aborto. Intanto, a Brasilia, il 20 ottobre si svolgerà una conferenza contro l’approvazione
della Legge sull’aborto. Diverse organizzazioni “pro Vita” del Brasile hanno lanciato
una Campagna rivolta “a tutti quelli che comprendono il valore della vita umana” in
vista della votazione, nella Commissione di previdenza sociale e famiglia della Camera
dei deputati di Brasilia, il Disegno di legge del governo che intende legalizzare
l’aborto senza restrizioni, per qualunque motivo, durante i nove mesi di gravidanza.
Nel 2005 il progetto non fu votato grazie alla pressione dell’opinione pubblica che
si dimostrò apertamente a favore della vita e completamente contraria alla legalizzazione
dell’aborto. Il Disegno di legge è stato presentato ancora una volta all’inizio di
quest’anno con la petizione del deputato José Genoíno. Mons. Zanandréam si augura
che il Congresso brasiliano sia sensibile e ascolti la maggioranza dei brasiliani
che secondo studi demoscopici, è contraria all’aborto (93 per cento). (T.C.)