2007-10-06 19:27:17

L'impresa come servizio e cooperazione dell'uomo al progetto di Dio: così il card. Bertone al 60^ convegno dell'UCID


“Percorrere, saldi nei valori, il cammino del cambiamento”: questo il tema del convegno dell’UCID – Unione Cristiana Imprenditori e Dirigenti – che si è concluso oggi a Torino. L’evento, promosso per il 60.mo anniversario della fondazione dell’Unione, ha visto come momento principale l’intervento del segretario di Stato Vaticano, card. Tarcisio Bertone. Il servizio di Isabella Piro: RealAudioMP3


L’attività imprenditoriale è un servizio che, pur seguendo le leggi del mercato, intende connotarsi innanzitutto come risposta alla “chiamata” di Cristo, cooperando alla realizzazione del progetto di Dio nel mondo. È partito da questo concetto il card. Bertone per riflettere su cosa significhi essere imprenditori oggi. Da qui, la considerazione che i successi della ricerca e i progressi della tecnica debbano essere considerati il frutto di una proficua cooperazione tra Dio e l’uomo. Per questo la Chiesa non può tacere di fronte alle visioni massificanti e riduttive dell’essere umano: il rispetto dei diritti inalienabili dell’uomo che lavora – ha ribadito il porporato – è un’esigenza che non va dimenticata, in particolare riguardo ai giovani. La comunità cristiana deve quindi assumersi tre impegni: prendere coscienza delle conseguenze dei cambiamenti in atto nella società moderna; dare respiro all’opera educativa e formativa che da sempre caratterizza la Chiesa italiana; e infine, dare al volontariato cattolico e alle imprese no-profit competenze e professionalità competitive sul mercato. L’obiettivo finale, ha aggiunto il card. Bertone, è quello di far crescere l’etica della responsabilità e recuperare la moralità sociale. Il porporato si è poi soffermato sulla figura del card. Giuseppe Siri, iniziatore dell’UCID: richiamandone la missione evangelizzatrice del mondo del lavoro, il segretario di Stato ha ricordato che, per il card. Siri, non ci si poteva occupare di imprenditoria senza creare una coscienza sociale solida, nel pieno dell’illuminazione cristiana. Perché, scriveva il porporato, “l’uomo non ha bisogno di solo pane”: gli sono preziose anche la libertà, la dignità e la possibilità di agire e produrre su tutti i piani. Al termine del convegno, gli imprenditori hanno consegnato al card. Bertone un “atto di impegno”, sintesi degli obiettivi comuni che caratterizzano il loro contributo quotidiano alla società. “L’uomo non deve essere al servizio dell’economia - ha detto il vicepresidente dell’UCID, Giancarlo Abete – ma l’economia deve essere a servizio dell’uomo”. Perché, ha concluso, il ruolo dell’imprenditore è doppio: da una parte, creare profitto, ma dall’altra essere responsabile nei confronti della comunità che lo circonda.  







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