Ecumenismo e famiglia al centro della plenaria dei vescovi europei a Fatima
Ecumenismo e famiglia sono i due temi che hanno tenuto banco all’Assemblea del Consiglio
delle Conferenze Episcopali d'Europa in corso a Fatima. Questa mattina i presidenti
delle Conferenze hanno parlato soprattutto di Sibiu e dei suoi influssi sul cammino
di riavvicinamento tra le Chiese. Ieri invece la sessione è stata dedicata interamente
alla famiglia. Il servizio da Fatima di Mimmo Muolo:
Gli attacchi
al matrimonio, è stato ribadito, sono un attentato al futuro dell’Europa. Perciò i
vescovi hanno rivolto un duplice appello. Ai cattolici, innanzitutto, a “non rassegnarsi
alla mentalità corrente” e, anzi, a “tener viva la consapevolezza della dignità e
dell’identità della famiglia”. E ai politici, affinché “rinforzino questa istituzione
preziosa per la società, sostenendone la stabilità, anche per il bene dei figli”.
Di qui alcuni principi fondamentali, ampiamente sottolineati. Rifiuto della relativizzazione
del modello tradizionale di matrimonio di fronte ad altre forme di unione. Invito
a investire sulla fedeltà delle coppie. Attenzione al bene dei bambini che hanno diritto
ad avere un padre e una madre. No alla riduzione degli embrioni a strumenti di ricerca,
alla banalizzazione dell’aborto e all’apertura progressiva a pratiche di eutanasia”.
Nel pomeriggio di oggi i membri del Consiglio delle Conferenze Episcopali d'Europa
visiteranno la nuova Basilica della SS. Trinità, che la prossima settimana sarà inaugurata
dal cardinale segretario di Stato Tarcisio Bertone, a conclusione del 90.mo anniversario
delle apparizioni. Il futuro dell’Europa, insomma, ancora una volta va ricercato nelle
sue radici. (Da Fatima per la Radio Vaticana, Mimmo Muolo, inviato di Avvenire)