2007-10-06 14:58:31

Arriverà il 12 dicembre a New York, nel giorno della festa della Vergine di Guadalupe, la torcia guadalupana 2007


In occasione della festa di Nostra Signora del Rosario, domani mattina alle 6, dal Santuario della Basilica di Guadalupe, in Messico, partirà la Torcia Guadalupana 2007, per dirigersi verso New York, dove arriverà il prossimo 12 dicembre, festa della Vergine di Guadalupe. La presenza di oltre 25 milioni di messicani e dei loro discendenti negli Stati Uniti fa sì che il 12 dicembre sia una data sempre più importante anche in questo Paese. La marcia della Torcia Guadalupana – sottolinea l’agenzia Fides - è una tradizione religiosa molto radicata tra gli immigrati messicani, soprattutto giovani. Attualmente migliaia di corridori partecipano a questa corsa, con grande sforzo e coraggio, da Città del Messico fino a New York: si tratta di un vero pellegrinaggio, una marcia per la dignità dei popoli che si sentono emarginati. La corsa ha un messaggio eminentemente religioso, perché rappresenta l'importanza della Vergine di Guadalupe per gli emigrati latinoamericani, specialmente messicani: come la luce di una torcia, la Vergine continua ad illuminare e sostenere la vita quotidiana nella loro difficile condizione di emigrati. È stata quella fede che ha dato loro la forza di attraversare le frontiere e vincere tutte le difficoltà che gli si sono presentate come immigrati. “La corsa è dunque - spiegano gli organizzatori - una dimostrazione di gratitudine alla Vergine per la sua presenza affettuosa nel nostro percorso di emigrazione ed immigrazione”. In ogni corsa – proseguono – “rinnoviamo la nostra devozione verso di Lei, la nostra Regina e Madre, e ci trasformiamo in messaggeri che cercano di rafforzare le nostre Chiese con l’aiuto di tutti gli immigrati di tutte le nazionalità”. Inoltre ogni corridore si trasforma in messaggero dell’unità tra le famiglie che si sentono divise dalle frontiere. Ogni corsa rinforza il desiderio di mantenersi saldi durante il tragitto, nonostante le difficoltà che si presentano. La corsa della Torcia Guadalupana è possibile grazie all’appoggio di numerose organizzazioni non governative, gruppi di immigrati, dipartimenti della polizia locali, statali e federali, oltre a numerose istituzioni ecclesiali, parrocchie e diocesi. (E. B.)







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