2007-10-04 15:36:41

Per il vescovo di Tunisi mons. Lahham, il dialogo tra cristiani e musulmani è il primo passo verso una possibile condivisione


“Una condivisione con l’Islam? Sì, è possibile per chi crede nella grazia di Dio e nella bontà di fondo dell’essere umano”. Ne è certo mons. Maroun Lahham, vescovo di Tunisi, che ieri ha tenuto nel seminario di Mazara del Vallo - la città siciliana con il più alto numero di tunisini stabilmente residenti - la relazione centrale di un incontro sul tema “Cristiani e musulmani. Quale possibile condivisione?”. Secondo mons. Lahham - scrive l’Agenzia Sir - “il primo passo verso una possibile condivisione con l’Islam - che ritengo possibile - è il dialogo. Ma già prima della condivisione e del dialogo, c’è l’incontro, lo scoprire la presenza dell’altro: il dialogo autentico è frutto dell’incontro che si fa parola. Ci sono incontri che non sbocciano sulla parola, perché non sentono il bisogno di essere verbalizzati o esplicitati. È il caso di molti dialoghi fra cristiani e musulmani nel mondo arabo: una specie di modus vivendi ereditato da lunghi secoli che fa vivere insieme senza un dialogo esplicito e profondo”. Per il vescovo di Tunisi, “la principale sfida comune è accettare l’altro così come è, senza violenza né disprezzo e senza dover nascondere la differenza. Questo permette di scoprire che le diverse appartenenze religiose e culturali possono essere complementari, anziché contraddittorie”. “Rinunciando alla tentazione del proselitismo, la condivisione non può essere altro che un dialogo di pura testimonianza” ha sottolineato il vescovo di Tunisi il quale tra gli altri terreni di condivisione ha indicato “la preghiera, la fede vissuta nella vita concreta e l’impegno per la giustizia”. (R.P.)







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