2007-10-02 08:06:15

Birmania: l'inviato dell'Onu, Gambari, ricevuto dal generale Shwe


Il capo della giunta militare birmana generale Than Swe ha ricevuto oggi l'inviato speciale delle Nazoni Unite, Ibrahim Gambari, giunto nel Paese asiatico per chiedere la fine delle repressioni in atto contro l’opposizione. Il servizio di Giancarlo La Vella: RealAudioMP3

Si tratta, forse, di una prima crepa nell’impermeabile regime dittatoriale birmano. Sarà ora importante conoscere i contenuti del colloquio, avvenuto poche ore fa nella nuova capitale Naypydaw; un colloquio sicuramente non facile, in cui Gambari, si è fatto portatore delle istanze di gran parte della comunità internazionale, che chiede al generale Shwe di considerare le richieste di democrazia dei manifestanti. Intanto, mentre le minoranze etniche del nord e dell'est del Paese hanno deciso di scendere in campo al fianco dell'opposizione, aderendo ad uno sciopero generale che potrebbe paralizzare tutto il Paese, all’Onu il ministro degli Esteri birmano ha accusato “opportunisti politici appoggiati da Paesi forti” di essere i responsabili delle violenze dei giorni scorsi. “L’imposizione di sanzioni – ha detto – non farebbe altro che gettare benzina sul fuoco”. E ieri le Chiese cattoliche e protestanti della Birmania hanno rivolto un appello congiunto al leader della giunta militare per una soluzione politica e pacifica della crisi, affinché in Birmania ci sia stabilità, pace e non violenza, secondo il desiderio della popolazione.








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