Myanmar: l’inviato Onu cerca la mediazione con la giunta militare
In una giornata che si preannuncia sotto lo stretto controllo delle forze di polizia
del regime, l’inviato dell’ONU Ibrahim Gambari, potrebbe incontrare stamani al terzo
giorno della sua missione nel Paese il leader birmano, generale Tan Shuè. Il servizio
è di Maria Grazia Coggiola:
E a premere
per un maggiore coinvolgimento internazionale nella gestione della crisi birmana e
per l’avvio di un processo di democratizzazione nel Paese asiatico è anche il mondo
delle ONG. La Focsiv, organizzazione non governativa italiana, ha espresso inoltre
grave preoccupazione per le violenze cui sono sottoposti gli stranieri testimoni della
repressione di questi giorni. Sonoben 6, infatti, i suoi volontari presenti in Myanmar.
Stefano Leszczynski ha chiesto a Sergio Marelli, presidente della Focsiv cosa sono
riusciti a sapere della situazione nel Paese: