2007-10-01 14:24:25

IRLANDA Memoria e riconciliazione al centro di una Consultazione ecumenica a Dublino




DUBLINO, 1 ott ’07 - I sanguinosi scontri in Irlanda del Nord, i crimini commessi dal regime dell’Apartheid in Sudafrica e dal regime comunista nella ex DDR, i massacri perpetrati dai Khmer Rossi in Cambogia e dai militari durante i 35 anni di guerra civile in Guatemala. I drammi vissuti in questi cinque paesi e i loro sforzi per superare le ferite lasciate dalla massiccia violazione dei diritti umani sono al centro di una Consultazione ecumenica internazionale organizzata in questi giorni a Dublino dal Consiglio Mondiale delle Chiese (WCC), in collaborazione con l’Istituto ecumenico irlandese. “Guarire le memorie, comunità che si riconciliano”, è il titolo dell’incontro, ospitato da oggi fino al 4 ottobre dal Ritiro Domenicano di Tallaght. Una trentina di accademici ed esperti di riconciliazione discuteranno di questi cinque casi esemplari per valutare le buone pratiche nel trattare crimini riguardanti intere nazioni o comunità etniche. Lo scopo è la produzione di un vademecum che possa servire alle Chiese, alla società civile e ai politici per capire i bisogni e le possibilità della riconciliazione. I casi presi in esame mostrano, infatti, che i fantasmi del passato possono perseguitare per decenni la memoria collettiva, distorcendo i ricordi delle vittime e ostacolando la riconciliazione. “Essi continuano ad influenzare la vita e le scelte politiche delle società in senso positivo e negativo a seconda del modo in cui vengono affrontati”, spiega il pastore Geiko Mueller-Fahrenholz, coordinatore della Convocazione ecumenica internazionale per la pace. L’incontro di Dublino si iscrive nel quadro del processo preparatorio di questa Convocazione, che si terrà nel 2011 a conclusione del “Decennio per sconfiggere la violenza” indetto dal WCC nel 2001.
(Comunicato Wcc – ZENGARINI)








All the contents on this site are copyrighted ©.