2007-10-01 15:49:27

Gli auguri del Papa ai nuovi 18 gendarmi, in occasione della cerimonia del giuramento: abbiate "fermezza nella fede e amore per la Chiesa"


Si è svolta ieri in Vaticano la cerimonia del giuramento dei nuovi Gendarmi del Corpo della Gendarmeria dello Stato della Città del Vaticano. Alla cerimonia ha partecipato una formazione della Banda Militare dell'Esercito italiano. In un telegramma a firma del cardinale segretario di Stato Tarcisio Bertone, inviato all’Ispettore Generale della Gendarmeria Vaticana, il comandante Domenico Giani,  Benedetto XVI ha rivolto un cordiale saluto ai nuovi Gendarmi augurando loro “fermezza nella fede, amore alla Chiesa, diligenza e perseveranza nel servizio quotidiano”. Il Papa ha quindi invocato "la materna protezione della Vergine Maria e di San Michele Arcangelo", Patrono dei gendarmi, "affinchè possano genersosamente espletare la propria attività proseguendo la lunga e benemerita tradizione" di questo Corpo. Alla cerimonia era presente in rappresentanza del Papa, mons. Fernando Filoni, sostituto della Segreteria di Stato. Il servizio di Luca Collodi.RealAudioMP3


Nel piazzale antistante il palazzo del Governatorato, hanno giurato 18 gendarmi che giunti al termine del periodo di prova, sono diventati effettivi. Il reparto d’onore, formato da 5 plotoni, era composto da allievi gendarmi, dai giurandi, da una formazione mista con gendarmi addetti a varie specialità, quali antiterrorismo, antisabotaggio, sala operativa e gruppo sportivo. A seguire, i Vigili del Fuoco e la Protezione Civile. Il giuramento è stato guidato dal comandante del Corpo della Gendarmeria vaticana, Domenico Giani. Ascoltiamo la formula del giuramento:

 
“Giuro di servire fedelmente il Sommo Pontefice Benedetto XVI e i suoi legittimi successori e di dedicarmi al loro servizio con tutte le forze. Prometto inoltre rispetto e obbedienza al comandante e agli altri miei superiori e di adempiere i doveri del mio ufficio. Lo giurate voi?"
"Lo giuro!”

 
(Musica)

 
Il Corpo della Gendarmeria vaticana ha personale altamente specializzato in azioni di antiterrorismo, antisabotaggio e in tutte le principali attività di prevenzione. Il Corpo conta inoltre tecnici altamente specializzati nel settore informatico e in materia di video sorveglianza. I compiti vanno dalla sicurezza di luoghi e persone all’ordine pubblico, con compiti istituzionali di polizia, compresi quelli di frontiera, nonché di polizia giudiziaria e tributaria, al mantenimento dell’ordine pubblico ed alla prevenzione e repressione dei reati. Nel suo saluto, il comandante Giani ha ricordato Alessandro Benedetti, l’allievo gendarme tragicamente scomparso il 3 settembre scorso. “Porto nel cuore – ha detto - questo giovane che ha cercato il volto di Dio in maniera prematura”, annunciando l'iniziativa del Corpo in ricordo di Alessandro, di contribuire ad un progetto di adozione a distanza sostenuto dai Padri Agostiniani, amici della famiglia Benedetti. Giani ha richiamato lo stile del servizio dei gendarmi. Uno stile che deve trasmettere “l’umanità dell’anima” che caratterizza il servizio dei militari, “un’umanità che attinge linfa vitale dalle radici cristiane”. Oltre alle autorità religiose, civili e militari, alla cerimonia erano presenti, il cardinale Edmund Casimir Szoka, presidente emerito del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano, il cardinale Jean-Louis Tauran, presidente del Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso, il presidente del Governatorato, mons. Giovanni Layolo, e il segretario, mons. Renato Boccardo. Il Corpo della Gendarmeria vaticana è nato il 14 luglio 1816, sotto il Pontificato di Benedetto XV, con il nome di Gendarmeria Pontificia. Nel corso dei secoli e degli eventi storici, il Corpo ha cambiato vari nomi, chiamandosi Gendarmeria, Veliti Pontifici, Carabinieri Pontifici, Corpo di Vigilanza vaticana. Il 14 settembre 1970, con Motu Proprio, Papa Paolo VI dispose lo scioglimento dei Corpi armati Pontifici, tra i quali il Corpo della Gendarmeria vaticana, che nel febbraio 1971 si trasformò in Ufficio Centrale di Vigilanza con funzioni di polizia per la sicurezza di persone e cose all’interno dello Stato della Città del Vaticano. Nel luglio del 2002, Giovanni Paolo II, con Motu Proprio, istituì la Direzione dei Servizi di Sicurezza e Protezione Civile del quale fanno parte il Corpo della Gendarmeria ed il Corpo dei Vigili del Fuoco, al comando del dottor Domenico Giani.  Alla cerimonia del Giuramento ha partecipato una formazione della Banda Militare dell’Esercito italiano.







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