Concluso il Convegno nazionale dell'Azione Cattolica Italiana
Con l’intervento del presidente nazionale, Luigi Alici, si è concluso ieri il Convegno
nazionale dell’Azione Cattolica Italiana a Castel San Pietro, che ha aperto le celebrazioni
per i 140 anni dell’associazione e il cammino verso la XIII Assemblea nazionale, in
programma a Roma dal 1° al 4 maggio del prossimo anno. Castel San Pietro è la città
natale di Giovanni Acquaderni, che, con il viterbese Mario Fani, costituì nel 1867
la Società della Gioventù Cattolica, primo nucleo dell’Azione Cattolica Italiana.
La tre giorni ha visto la partecipazione di circa 1.500 responsabili associativi diocesani
e parrocchiali, provenienti da tutta Italia. “Vogliamo far diventare l’Azione Cattolica
un luogo di dialogo e di confronto, un ponte tra la dimensione cristiana e la dimensione
umana della vita”, ha detto il presidente Alici nel suo intervento, nel quale ha ribadito
l’attualità della scelta religiosa compiuta dall’AC alla fine degli anni Sessanta.
“Una scelta valida per il laicato e per la Chiesa – ha precisato – alla quale, però,
non dobbiamo dare un’interpretazione ideologica, per non cadere nella deriva dell’arroccamento
interno”. Luigi Alici, utilizzando una metafora geometrica, ha parlato di un impegno
dell’Associazione che realizzi “profondità della sintesi, larghezza della partecipazione
civile, altezza della santità”. “La capacità di sintesi dell’Azione Cattolica - ha
spiegato Alici - ci consente di cogliere aspetti della vita della Chiesa attorno ai
quali costruire dei percorsi di impegno; frutto di questa capacità è il ‘Manifesto
al Paese’, che ha già raccolto oltre 100 adesioni. (A cura di Fabio Zavattaro)