CILE Centenario della nascita del card. Raul Silva Henriquez
SANTIAGO DEL CILE, 1ott07 - Giovedì scorso, i fedeli i fedeli di Santiago del Cile
hanno dedicato un ricordo particolare al loro cardinale arcivescovo Raul Silva Henriquez
nella ricorrenza del centenario della nascita. A mezzogiorno, nella cattedrale metropolitana
il cardinale Angelo Sodano, Decano del Collegio Cardinalizio, ha presieduto l'Eucaristia
concelebrata dalla maggior parte dei vescovi cileni. Alla celebrazione ha partecipato
in gran numero la rappresentanza maschile e femminile salesiana. Il cardinale Silva
apparteneva,infatti, alla famiglia di Don Bosco. Non ha mancato di ricordarlo nella
sua omelia il cardinale Sodano, che ha voluto ripercorrere i tratti distintivi della
persona e della missione dell'arcivescovo cileno. “In questa ora di tanti ricordi
– ha detto il cardinale Sodano - vorrei associare la sua memoria a quella di Papa
Giovanni Paolo II. In realtà sono stati due pastori eccezionali, ognuno con il suo
carattere, oguno nel suo ambito. Entrambi hanno amato e servito la Chiesa con i loro
talenti senza limiti, con le loro virtù e con la loro umana fragilità. Inoltre entrambi
hanno tentato di fare come lo scriba della parabola evangelica, che sapeva prendere
dal suo tesoro 'cose vecchie e cose nuove', conservando ciò che è valido nella tradizione
del passato e rinnovando ciò che era scaduto, per compiere meglio la propria missione
di Pastore nella Santa Chiesa di Dio”. Alla fine dell’Eucaristia mons. Ricardo Ezzati,
salesiano, arcivescovo di Concepción e presidente della Fondazione Silva Henríquez,
ha ringraziato i presenti per la loro partecipazione. Nel tardo pomeriggio del 27
settembre, le cerimonie si sono spostate nella Piazza d’Armi della capitale cilena,
dove sono convenuti il Presidente della Repubblica, signora Michelle Bachelet, il
cardinale Francisco Javier Errázuriz, arcivescovo di Santiago, Mons. Aldo Cavalli,
Nunzio Apostolico, e diversi vescovi, ministri di stato, parlamentari, diplomatici,
familiari ed amici del porporato. Il cardinale Errázuriz ha ricordato che il Cardinale
Silva “è stato e continua ad essere una benedizione di Dio per il nostro popolo, e
il suo testamento ci incoraggia a vivere un bicentenario dell’indipendenza nazionale
arricchito dal Vangelo e dal suo spirito, dai contributi di tutto coloro che hanno
fatto opzione con don Raúl per l’amore, la libertà, la giustizia, la misericordia
e per la pace”. Da parte sua il Presidente del Cile con un “Grazie, tante grazie don
Raúl” ha riassunto l’impegno del porporato, scomparso nel 1999, a favore dei cileni
bisognosi, dei contadini, in particolare, degli emarginati, dei bambini e dei giovani.
(Ans - MANCINI)