Il legame tra Storia e Vangelo al centro del convegno diocesano tenutosi stamani a
Roma per gli animatori della pastorale universitaria
“Testimoni del Risorto in Università”. E’ il tema del convegno diocesano per gli animatori
di pastorale universitaria tenutosi oggi a Roma presso il Seminario Romano Maggiore.
A mons.Sergio Lanza, della Pontificia Università Laternanese, Francesco
Vitale ha chiesto quale sia il legame tra Vangelo e Storia:
R. -
Il tema Vangelo e Storia è coerentemente connesso a quello più prospettico della testimonianza
del Risorto. Indica con chiarezza che la grande notizia di Gesù Cristo è il rinnovamento
della storia, è per dirla con il Vangelo di Luca il centro della storia, laddove il
progetto di Dio mostra la sua verità totale, anche se non la esaurisce, perché riapre
il cammino della storia verso una realizzazione compiuta, che si ha con la venuta
del Signore nell’ultimo giorno. Il rapporto Vangelo-Storia è, dunque, un rapporto
intrinseco, chiaramente legato all’altro tema, quello originario della creazione,
perché il Vangelo è la nuova creazione. Se noi apriamo i Vangeli troviamo immediatamente
questa connessione trattata in vario modo dagli evangelisti. I Vangeli indicano, dunque,
chiaramente che la bella notizia di Gesù riguarda la storia dell’uomo, la vicenda
umana, nel suo spessore concreto, nel suo farsi, responsabilmente consegnato alle
mani dell’uomo.
Ma quale testimonianza sono chiamati a dare docenti
e studenti cristiani nelle Università? Risponde il cappellano dell’Università di Roma
Tor vergata, padre Mauro Oliva:
R. –
La testimonianza che il giovane docente e gli studenti dell’Università sono chiamati
a dare è una testimonianza che parte proprio dalla serietà dell’impegno professionale,
di studio e di ricerca. Si tratta di operare, di agire e di vivere l’esperienza universitaria
proprio con quel cuore rinnovato dello Spirito Santo, che il cristiano ha e che può
in qualche modo mettere a disposizione anche dei fratelli, con i quali camminare verso
una conoscenza più grande di quelle che sono le verità che si possono accogliere attraverso
lo studio della scienza, ma che devono poi far approdare alla conoscenza della verità
con la “V” maiuscola, che appunto è Dio.