Al via, domani a Milano, l’Anno oratoriano 2007-2008. Il cardinale Tettamanzi:
“La vita dell’oratorio, superficie riflettente per ogni famiglia”
La famiglia al centro dell’attenzione dell’oratorio. Sarà lei la protagonista dell’Anno
oratoriano che, nella diocesi di Milano, si aprirà ufficialmente domani e che svilupperà
il tema del piano pastorale proposto dal cardinale arcivescovo Dionigi Tettamanzi,
“Famiglia comunica la tua fede”. “Nell’attuale contesto di indebolimento o di perdita
della fede cristiana, di ritorno al paganesimo e di indifferenza religiosa – scrive
il porporato nel suo messaggio agli oratori, ripreso dall’agenzia SIR - è proprio
all’interno di ogni famiglia, tra le mura domestiche, che può e deve riprendere vigore
il primo annuncio della fede”. “La vita dell’oratorio – prosegue l’arcivescovo - può
rappresentare per ogni famiglia una singolare superficie riflettente: mentre i vari
membri della famiglia sono coinvolti in qualcuna delle attività oratoriane, ricevono
di riflesso un impulso di fiducia a vivere bene all’interno del proprio nucleo familiare
e a maturare maggiore consapevolezza e scioltezza nel comunicare con gioia agli altri
la 'buona notizia' dell’amore di Dio che abita nelle nostre case e chiede di essere
riconosciuto, accolto, vissuto e testimoniato”. “Dimmi perché” è lo slogan scelto
dalla Fondazione oratori milanesi (FOM) per l’Anno oratoriano. “Dimmi perché – scrive
il cardinale Tettamanzi - vuole significare, con la vivacità istruttiva del logo e
delle iniziative che l’accompagnano, l’intreccio delle domande e delle risposte che
piccoli e grandi possono ricevere e donare, in famiglia, nella stupenda avventura
di comunicare la fede, nel vivo di relazioni personali affettive intense e autentiche
e nella continua accoglienza della Parola che fa nuove tutte le cose”. (R.M.)