Sudafrica: concluso il primo Sinodo di Città del Capo
“Questi quattro giorni di dibattito hanno posto le fondamenta per gli anni futuri”:con
queste parole, mons. Lawrence Patrick Henry, arcivescovo di Città del Capo, ha commentato
la conclusione del primo Sinodo dell’arcidiocesi sudafricana. All’assise – riferisce
l’agenzia Fides – hanno partecipato 200 delegati delle parrocchie e dei movimenti
laicali che, insieme a sacerdoti, diaconi e membri delle congregazioni religiose,
si sono confrontati sulle le sfide che attendono la Chiesa cattolica. Temi di dibattito:
i giovani, la famiglia, la Chiesa e il mondo. I delegati hanno quindi chiesto che
la Chiesa sviluppi delle linee guida sulle tematiche ambientali, come il corretto
uso delle fonti energetiche, e hanno invitato la comunità cattolica a proseguire nel
suo intenso impegno a favore delle persone sieropositive e malate di AIDS. “Al momento,
la Chiesa è il secondo erogatore, dopo il governo, delle cure ai malati e ai sieropositivi”,
ha sottolineato padre Chris Townsend, responsabile per le comunicazioni sociali della
Southern African Catholic Bishops Conference. Nel corso dei lavori, si è anche posta
una speciale attenzione sull’aiuto alle famiglie in difficoltà, con particolare cura
per le famiglie con un singolo genitore. I delegati hanno infine espresso la necessità
di offrire differenti forme di preghiera ai fedeli e di ritornare a dare impulso alla
tradizionale preghiera domestica, per rafforzare i legami familiari. (R.M.)