Il cardinale Martino plaude agli insegnamenti sociali e politici di don Sturzo
Spese tutta la vita per dare concreta attuazione nella realtà sociale, economica e
politica, ai principi cristiani della carità e della giustizia. Una vita esemplare,
che bisogna continuare a proporre come modello da imitare. Così il presidente del
Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace, cardinale Renato Raffaele Martino,
ha ricordato la figura di Don Luigi Sturzo, il fondatore del Partito Popolare, nell’annuale
Messa commemorativa celebrata ieri pomeriggio nella chiesa romana della Maddalena,
per iniziativa dell’Istituto che porta il suo nome, nell’anniversario della morte
avvenuta nel 1959.
Richiamandosi agli insegnamenti di don Sturzo, di cui è
in corso la causa di beatificazione, insegnamenti che costituiscono – ha detto il
porporato – “un patrimonio di inestimabile valore”, il cardinale Martino ha evidenziato
che “la ragione intrinseca del potere politico è data dalla finalità etica della società-stato
che è il bene comune in campo temporale. Al di là di questo limite non vi è potere
legittimo, ma arbitrio e violenza, cioè immoralità”. “Quella dei limiti della politica
– ha insistito il porporato – è una lezione attualissima e necessaria per il nostro
Paese, consegnataci da un maestro impareggiabile come don Sturzo…, purtroppo con pochi
alunni…”.
Per dare slancio e valore alla politica e all’impegno politico, come
ha insegnato don Sturzo, occorre rimettere al centro la persona umana. Ciò implica
– ha proseguito il presidente di Giustizia e Pace – l’affermazione dell’inviolabile
diritto alla vita, dal concepimento alla morte naturale, il riconoscimento effettivo
del diritto alla libertà di coscienza e alla libertà religiosa, l’impegno a difendere
il matrimonio e la famiglia, quale valore insostituibile in ordine all’autentico sviluppo
della convivenza umana.
Ai politici cattolici dal cardinale Martino, sulla
scorta dell’insegnamento di don Sturzo e della Deus caritas est di Benedetto XVI,
è venuto quindi l’invito a coltivare un’autentica spiritualità laicale ispirata dall’amore,
che ci rigeneri come uomini e donne nuovi, immersi nel mistero di Dio e inseriti nella
società, come santi e santificatori.