2007-09-27 14:22:33

EGITTO La contraddittoria situazione legale rende difficile l’opera della Chiesa, afferma Patriarca copto cattolico Naguib



 
 ROMA, 27 set 07 - Nel corso di una sua recente visita alla sede dell’associazione “Aiuto alla Chiesa che Soffre” (ACS), Sua Beatitudine Antonios Naguib, Patriarca della Chiesa copta cattolica in Egitto, ha spiegato come la contraddittoria situazione legale del Paese stia ostacolando l’azione della Chiesa. Da un lato, infatti, la Costituzione garantisce la libertà religiosa e di coscienza, ma dall’altro lo stesso testo costituzionale consacra il principio per cui l’Islam è la religione di Stato e la legge islamica è la “fonte fondamentale del sistema legale”. Da questa ambigua situazione legale deriva, tra l’altro, la difficoltà ad ottenere licenze per costruire chiese. La Chiesa deve insistere molto per ottenere questi permessi - ha spiegato il Patriarca - a causa di una vecchia legge risalente al XIX secolo che ostacola la costruzione di edifici di culto per i cristiani. Il Patriarca Naguib ha, tuttavia, detto di sperare che presto le cose cambieranno, anche grazie alcune voci nella società egiziana favorevoli al riconoscimento di una parità di diritti per tutti i cittadini. Ad ogni modo, ha anche segnalato che attualmente c’è un trattamento molto arbitrario di tali questioni, la cui soluzione dipende in grande misura dalla buona volontà della persona responsabile.
La stragrande maggioranza della popolazione egiziana (quasi 80 milioni di abitanti) è musulmana. La Chiesa copto-ortodossa conta circa 8 milioni di fedeli, mentre quella copto-cattolica solo 250.000. La Chiesa cattolica ha sette diocesi e un totale di 11 Vescovi e 150 sacerdoti. Nonostante rappresenti una minoranza, gestisce numerose scuole e istituzioni sociali, tutte aperte anche ai membri di altre religioni.
(Zenit – ZENGARINI)







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