Dal Messaggio finale dell’Assemblea ecumenica di Sibiu scompare la frase sulla
difesa della vita ‘dal concepimento alla morte naturale’
E’ stata pubblicata sul sito ufficiale della III Assemblea ecumenica europea di Sibiu,
www.eea3.org, la versione definitiva del Messaggio finale. La stesura del testo aveva
incontrato fin dalla sua lettura a Sibiu alcuni problemi sollevati dalle varie Chiese,
riguardo al seguente inciso sul rispetto della vita umana: “Riteniamo che ogni essere
umano sia stato creato a immagine e somiglianza di Dio (Gn 1, 27) e meriti lo stesso
grado di rispetto e amore nonostante le differenze di credenza, cultura, età, sesso,
origine etnica”. “A questo punto – si legge in una nota a margine del messaggio –
durante la lettura del Messaggio all’Assemblea, è stata presentata oralmente la frase
‘dal concepimento alla morte naturale’, che è stata successivamente tradotta in ‘dalla
nascita alla morte naturale’, ‘dall’inizio della vita fino alla morte naturale’. Nessuna
di queste formulazioni è parte del testo ufficiale del Messaggio”. Secondo mons. Aldo
Giordano, segretario generale del Consiglio delle Conferenze Episcopali d'Europa (CCEE),
che insieme alla Conferenza delle Chiese Europee ha promosso l’evento, quanto è successo
dimostra “chiaramente il fatto che sul tema della vita non abbiamo un pieno consenso
tra tutte le comunità cristiane”. “Questo è doloroso – ha aggiunto il presule, intervistato
dall’agenzia Sir – ma ci deve spingere con urgenza ad approfondire insieme questo
tema tanto decisivo e delicato, per avere una chiara posizione comune per il bene
della persona umana. Abbiamo una grave responsabilità in questo ambito”. Mons. Giordano
ha quindi precisato che “la sfida di questo testo era proprio quella di farlo nascere
durante l’Assemblea”. (R.M.)