2007-09-27 15:34:56

Afghanistan: i talebani rapiscono 4 dipendenti della Croce Rossa Internazionale - Raid israeliano provoca la morte di due membri di Hamas nella Striscia di Gaza


Prosegue l’ondata di sequestri in Afghanistan. I talebani hanno rivendicato il rapimento di due dipendenti stranieri della Croce Rossa, dei quali non si conosce la nazionalità, scomparsi ieri nella provincia di Wardak insieme a due collaboratori afghani mentre viaggiavano lungo la strada che collega Kabul a Khandahar. I 4 stavano mediando la liberazione dell’ostaggio tedesco sequestrato nella stessa zona a luglio. Un portavoce dei ribelli ha precisato che i 4 saranno presto rilasciati. Non ha provocato vittime tra i civili l’attentato suicida avvenuto a Jabalalad, ad est del Paese. Fonti locali però hanno riferito di numerosi colpi sparati sulla popolazione dai soldati americani. Sul terreno, si segnalano perdite tra i militari della coalizione internazionale: due soldati sono morti e altri due sono rimasti feriti in un attacco sferrato ieri dai talebani contro la base NATO nel sud del Paese.

E’ in Italia l’agente del SISMI, rapito ad Herat e liberato in un blitz dell’Alleanza Atlantica lunedì scorso. Ieri sera, il rientro all’aeroporto di Ciampino, con il militare che versa ancora in gravi condizioni. Atteso per la serata di oggi il ritorno dell’altro militare - rimasto lievemente ferito nell’azione - e di un assistente afghano, anche lui sequestrato con i due italiani. Intanto, è giallo sull’arresto di un portavoce dei talebani, Youssouf Ahmadi, annunciato dal governo di Kabul, la cui cattura è stata però smentita da una telefonata giunta all'agenzia France Press, nella quale l’interlocutore si è presentato come Ahmadi. E ieri 170 talebani sono rimasti uccisi in 24 ore di combattimenti in due province del sud del Paese

- Giornata di sangue in Iraq. Sono oltre trenta le vittime di un duplice attacco suicida avvenuto nelle vicinanze di un mercato, in un quartiere sciita di Bagdad. L’agguato arriva all’indomani di una nuova catena di attentati, costati la vita a circa 59 persone e il ferimento di altre 120. Negli ultimi tre giorni, nel Paese del Golfo si contano cento vittime a seguito delle violenze. E aumentano i timori per l’epidemia di colera che si sta diffondendo in Iraq. I casi accertati sono 1.500, ma secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità le persone infette sarebbero molte di più.

- Riesplode la tensione in Medio Oriente. Fonti palestinesi hanno riferito della morte di due esponenti di Hamas in un raid aereo israeliano, nel nord della striscia di Gaza. Ieri, le vittime erano state nove. L’operazione era scattata dopo l’intenso lancio di razzi Qassam verso la cittadina israeliana di Sderot, che non ha provocato vittime.

- Algeria nella morsa del terrorismo. Negli ultimi due giorni, sono stati due gli attacchi compiuti da gruppi di matrice islamica, che hanno causato la morte di cinque persone. Il primo, è avvenuto ieri nei pressi di Boumerdes, 50 km ad est di Algeri in Cabila: nell’esplosione di un ordigno, hanno perso la vita due poliziotti. Tre guardie comunali sono morte a Mila, lunedì scorso, in un’imboscata tesa da uomini armati. Il governo ha innalzato le misure di sicurezza in particolare nella zona Boumerdes, maggiormente colpita negli ultimi mesi dagli attacchi dei terroristi. Circa 1000 agenti sono stati mobilizzati per garantire la sicurezza durante il Ramadan, il mese sacro dell'islam.

- Marcia di avvicinamento alle elezioni anticipate in Ucraina, fissate per il 30 settembre. Oltre 37 milioni di persone sono chiamate alle urne per risolvere l’empasse nella quale si trova il Paese, dopo lo scontro frontale tra il premier filorusso, Yanukovic, ed il presidente filoccidentale, Yushenko. Sono 21 i partiti ammessi alle consultazioni contro i 45 del marzo 2006. Secondo i sondaggi, sarebbe in vantaggio la formazione di Yanukovic, ma gli analisti tendono a non sottovalutare il blocco di Iulia Timoshenko, accreditata tra il 20% e il 26%.

- In Pakistan, la Corte suprema ha ordinato la liberazione di un centinaio di persone che erano state arrestate durante le manifestazioni contro la candidatura del presidente uscente, Musharaff, alle prossime presidenziali del 6 ottobre. Nel Paese, c’è attesa per la decisione della Corte in merito ai ricorsi presentati per bloccare un eventuale secondo mandato del capo dello Stato. L’opposizione critica in particolare la doppia carica di Musharaff alla guida del Paese e delle forze armate.

- Violenza in Sri Lanka. Negli intensi combattimenti tra esercito e ribelli delle Tigri Tamil, avvenuti nel nord del Paese, 20 guerriglieri sono morti insieme a tre civili ed un militare. E sono almeno 5 mila le persone rimaste uccise negli scontri tra le parti da quando nel 2006 si è riaccesa la tensione.

- A Babol, nell’Iran settentrionale, tre uomini sono stati impiccati davanti a migliaia di persone in un complesso sportivo. I tre erano stati condannati per furto e violenza sessuale su 12 giovani donne, per la maggior parte studentesse universitarie. Da luglio, ovvero da quando il regime iraniano ha deciso una condotta più severa contro i “comportamenti immorali”, sono state giustiziate circa 60 persone, 21 nella sola giornata del 5 settembre.

- In Turchia, nel centro di Istanbul, intorno a mezzogiorno, una bombola di gas ha provocato una deflagrazione all’interno di un negozio, causando tre feriti. Lo ha comunicato la polizia locale, che inizialmente aveva attribuito l’esplosione allo scoppio di una bomba.

- La NASA ha lanciato nello spazio dalla base di Cape Canaveral, negli Stati Uniti, la sonda “Dawn”. Il compito della missione che durerà otto anni è di scoprire i segreti degli asteroidi giganti del sistema solare. I primi obiettivi di Dawn saranno Vesta, che ha un diametro di 530 chilometri, e Cerere, considerato un pianeta-nano. Il decollo è avvenuto alle 7.34 locali, le 13.34 in Italia. (Panoramica internazionale a cura di Benedetta Capelli)

 

 
Bollettino del Radiogiornale della Radio Vaticana Anno LI No. 270

 
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