15 anni fa la nascita del programma della Radio Vaticana in lingua kiswahili
Compie 15 anni in questa settimana il programma in lingua Kiswahili della Radio Vaticana,
che ha iniziato le sue trasmissioni nel settembre del 1992, per rispondere alla necessità
di raggiungere un più grande pubblico di ascoltatori nel continente africano. La lingua
kiswahili è infatti ampiamente parlata nei Paesi dell’Africa centrale ed orientale.
A rimarcare questo anniversario è la testimonianza di padre Eustace Sequeira,
allora responsabile del Programma Inglese-Africa, che racconta al microfono di Beth
Hay, come è nata l’idea di dare avvio al nuovo programma in kiswahili:
R. –
The opportunity is a right word... “Opportunità” è la giusta parola, ma
l’opportunità non è arrivata da fuori. La guerra in Somalia ha spinto la Radio Vaticana
a dedicare 10 minuti di programmazione una volta a settimana in lingua somala, perché
era presente a Nairobi il vicario apostolico della Somalia, che riportava molto bene
ciò che stava accadendo. Una volta che il programma somalo è iniziato abbiamo valutato
la possibilità di poter ampliare la trasmissione per altri 6 giorni, o almeno 5, in
lingua kiswahili, una lingua parlata da molte persone e da molti cattolici in Africa.
D.
– Quindi il nuovo programma somalo ha creato il bisogno di un programma in kiswahili?
R.
– Il bisogno c’è sempre stato. Il programma somalo ha dato solo l’opportunità di capire
come si potesse risolvere un bisogno e non senza difficoltà, perché già in passato,
agli inizi della Radio Vaticana c’era un prete olandese che conduceva un programma
in kiswahili, che non fu sviluppato più di tanto in quel periodo, e quando il sacerdote
se ne andò il programma fu chiuso. Dal 1994 il programma è stato allungato a 15 minuti
ed oggi dura mezz’ora. Quindi, da questo piccolo seme nato in seguito alla guerra
in Somalia ha beneficiato tutta l’Africa.