2007-09-26 16:00:45

Sinodo dei giovani in Cambogia per la salvaguardia del Creato


“Dio pose l’uomo nel giardino di Eden perché lo coltivasse e lo custodisse” (Gn 2,15). Come afferma l’agenzia Fides, da questo versetto del Vangelo è partita la riflessione degli oltre 300 ragazzi che hanno preso parte alla quarta edizione del “Sinodo dei giovani cattolici cambogiani”. Nella capitale Phnom Penh per quattro giorni i partecipanti si sono confrontati, hanno pregato e partecipato ad incontri di catechesi. Meditando sul ruolo di Dio “Creatore del cielo e della terra, delle cose visibili e invisibili”, i giovani hanno analizzato i problemi dell’ecosistema terrestre e l’intervento dell’uomo sull’ambiente. Partendo dal principio che, per la difesa dell’ambiente, bisogna “pensare globalmente e agire localmente”, la Chiesa, per motivare un impegno responsabile, deve far cogliere la stretta connessione tra il degrado locale e quello su scala mondiale. I giovani delegati delle tre circoscrizioni ecclesiastiche della Chiesa cambogiana hanno illustrato le differenti situazioni locali e si sono impegnati a lanciare iniziative di sensibilizzazione e di azione, nel rispetto dello spirito di “Giustizia, Pace e salvaguardia del Creato”. (V.F)







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