Messaggio del Papa per il numero 3000 dell'edizione francese de "L'Osservatore Romano"
Traguardo importante per l’edizione settimanale francese de “L’Osservatore Romano”,
che festeggia il numero 3000. Il servizio di Roberta Gisotti:
Un
evento suggellato dal ringraziamento di Benedetto XVI, che in un messaggio alla redazione
de “L’Osservatore Romano” esprime “gratitudine per il servizio svolto”, dal giornale
fondato nel 1861 “allo scopo di far conoscere gli insegnamenti e le attività del Successore
di Pietro e della Santa Sede”. Il Papa incoraggia quindi “tutte le persone che vi
collaborano a perseverare in questo importante lavoro di evangelizzazione”. “Un compito
delicato ed entusiasmante”, come sottolinea oggi il direttore del quotidiano vaticano,
Mario Agnes, alla guida del giornale da 23 anni, in una nota dedicata all’edizione
francese, “la più antica” de L’”Osservatore Romano”, in lingua diversa dall’italiano,
uscita per la prima volta il 16 dicembre del 1949, alla vigilia dell’Anno Santo 1950,
con l’intento di aprirsi al pubblico di altri Paesi. All’edizione francese seguirono
infatti quella spagnola nel ’51, che ha raggiunto di recente il numero 2000, poi inglese
nel ’68, portoghese l’anno seguente, tedesca nel ’71 e ultima nell’80 quella polacca,
dopo l’elezione al Soglio pontificio di Giovanni Paolo II. Dal Kazakistan, alla Liberia,
dal Canada al Sud Africa, l’”Osservatore Romano” in lingua francese è letto in ben
137 Paesi. Ma chi sono i lettori? Sacerdoti, suore, religiosi, appartenenti ad enti
e movimenti ecclesiali ma anche tante persone che hanno a cuore la vita della Chiesa
e gli insegnamenti del magistero papale, insieme ad uomini politici, diplomatici e
non ultimi i giornalisti.