2007-09-26 15:47:11

Almeno 27 persone uccise in tre esplosioni in Iraq - Nuova mattinata di violenze nella zona limitrofa alla Striscia di Gaza - Almeno 104 Talebani e un soldato della Coalizione uccisi in combattimenti nel Sud dell'Afghanistan


Almeno 27 persone sono rimaste uccise e diverse decine ferite in diversi attacchi nel nord dell’Iraq. Due autobomba sono scoppiate a pochi minuti di distanza l'una dall'altra in una cittadina a nord di Tikrit. Un’altra a Umm al Thiban, un villaggio a maggioranza yazide in una zona del nord che il 14 agosto è stata teatro del peggior attentato del dopo Saddam, vale a dire una raffica di esplosioni che hanno causato oltre 500 morti e centinaia di feriti, secondo il bilancio fornito alcuni giorni dopo dalla Mezza Luna Rossa. Attentato anche a Mosul: in un’ora quattro esplosioni.

- Nuova mattinata di violenze nella zona limitrofa alla Striscia di Gaza. Miliziani palestinesi, riferiscono fonti locali, hanno sparato a ripetizione razzi e colpi di mortaio contro il vicino territorio israeliano: colpita la città di Sderot. Non si segnalano vittime. Immediata la reazione dell'aviazione militare israeliana, che ha attaccato una postazione adibita al lancio di razzi nella località palestinese di Beit Hanun, nel nord della Striscia. Anche qui non si ha notizia di vittime. Un portavoce militare a Tel Aviv ha poi riferito che a Beit Hanun, a nord di Gaza, l'aviazione ha distrutto due piattaforme di lancio di razzi Qassam. Da parte sua, a Gaza un portavoce delle brigate Ezzedin al-Qassam, braccio armato di Hamas, ha rivendicato un attacco a colpi di mortaio lanciato stamane in direzione del kibbutz israeliano di Kissufim, a ridosso della striscia di Gaza. E c’è da dire che il ministro della difesa israeliano Ehud Barak ha detto che "sta arrivando il momento di una vasta operazione a Gaza" definendola “un’operazione non semplice, lunga, il cui scopo sarà non solo di mettere fine ai continui lanci di razzi ma anche di indebolire il regime di Hamas a Gaza”.

- Almeno 104 Talebani e un soldato della Coalizione internazionale antiterrorismo sono rimasti uccisi in combattimenti iniziati ieri e ancora in corso dopo 24 ore nella regione di Helmand, nel sud dell'Afghanistan. Quattro altri soldati della Coalizione sono rimasti feriti. L'operazione congiunta continua nei pressi del villaggio di Regay, contro estremisti Talebani che vi hanno trovato rifugio. Intanto un volo speciale sta rimpatriando il militare italiano rimasto ferito in modo grave nel blitz per liberarlo. Con lui sul volo anche il collaboratore afghano ferito. Il Falcon dovrebbe arrivare in Italia in serata. Il secondo militare italiano, rimasto ferito in modo meno grave, dovrebbe essere rimpatriato sempre in giornata ma, a quanto si apprende, con un diverso volo. E sembra confermato che i due agenti italiani del Sismi, rapiti sabato scorso in Afghanistan e liberati lunedì, siano stati feriti dal fuoco dei talebani. A sostenerlo è il maggiore Charles Anthony, portavoce dell'ISAF, la missione NATO in Afghanistan, in dichiarazioni rese oggi all'ANSA.

- Quattro persone ferite e diverse altre fermate dalla polizia. E' questo il bilancio dell'intervento compiuto la notte scorsa dai reparti anti-sommossa a Skopje, capitale della repubblica ex jugoslava di Macedonia, per impedire un improvviso tentativo d'irruzione nel Parlamento di militanti di due fazioni rivali della minoranza etnica albanese. I disordini si sono verificati dopo che ieri i lavori parlamentari erano stati sospesi a tempo indeterminato a causa d'una rissa - scatenatasi in aula e allargatasi poi ad altri ambienti dell'edificio - fra deputati di due partiti albanofoni: il PDP (che attualmente fa parte della coalizione interetnica al governo in Macedonia) e l'UDI (all'opposizione).

- Il presidente del Parlamento libanese Nabih Berri potrebbe convocare l'Assemblea legislativa per eleggere il nuovo capo dello Stato prima della seduta convocata per il 23 ottobre, se i due contrapposti schieramenti politici concorderanno un candidato consensuale. Lo ha riferito oggi il quotidiano An-Nahar. Il quotidiano ha aggiunto che Berri, che è anche un leader sciita dell'opposizione guidata da Hezbollah, ha avuto in nottata colloqui con il leader della maggioranza parlamentare antisiriana Saad Hariri, nel quadro dei tentativi per trovare un successore ''consensuale'' all'attuale presidente della Repubblica, il filosiriano Emile Lahud. ''Se raggiungiamo un accordo, potrei convocare i deputati immediatamente, e probabilmente prima del 23 ottobre'', ha detto Berri, citato da An-Nahar. Ieri, Berri ha rinviato al 23 ottobre l'elezione del nuovo capo dello Stato dopo che i deputati dell'opposizione hanno boicottato la seduta del Parlamento convocata allo scopo, facendo mancare il richiesto quorum di due terzi.
L'opposizione insiste sulla necessità di un quorum di due terzi per eleggere il presidente, che, a suo dire, deve essere ''consensuale''; ma la maggioranza - che conta su 68 seggi su 128 - sostiene di potere eleggere il nuovo capo dello Stato con una maggioranza semplice di 65 voti.

- In Algeria, cinque bombe artigianali sono esplose tra lunedì e ieri a Elma Elabiadh, vicino a Tebessa causando un morto e cinque feriti, tutti soldati dell'esercito. Secondo quanto scrive El Khabar, che cita fonti delle forze di sicurezza, l'esercito è impiegato da giorni in una vasta operazione di rastrellamento nella regione, non lontano dal confine tunisino. Un uomo di 46 anni è stato invece assassinato lunedì sera poco prima della cena che al tramonto rompe il digiuno del Ramadan, davanti alla sua abitazione a Koudiet Laarayes, nella zona di Boumerdes, in Cabilia 50 km ad est di Algeri. Tre uomini, a quanto sembra appartenenti ad un gruppo terroristico della zona, hanno aperto il fuoco con armi automatiche contro l'uomo, guardia in un carcere della regione. A Costantina, 400 km ad est di Algeri - scrive il qutodiano Liberte' - domenica sera una bomba è stata disinnescata dalla polizia. L'ordigno si trovava lungo la strada nei pressi dell'ospedale, nello stesso luogo dove il 16 maggio scorso, alla vigilia delle elezioni legislative, un'esplosione aveva ucciso un poliziotto e ferito dieci passanti.

- Dopo l’episodio di panico tra i correntisti nelle settimane scorse in Gran Bretagna, la Northern Rock vola alla borsa di Londra. La svolta è stata l’annuncio ieri di essere in contatto con altri istituti per esserne acquisita. Le azioni della banca, che è dovuta ricorrere ad alcuni finanziamenti d'emergenza, sono salite dell'11% a 180,4 pence. I colloqui - ha precisato Northern Rock - sono ancora preliminari e ancora non si è parlato di un prezzo. Da quando il 14 settembre ha reso noto un finanziamento d'emergenza da parte della Banca d'Inghilterra, spingendo molti correntisti a mettersi in coda agli portelli per ritirare i propri soldi, Northern Rock aveva ceduto in borsa il 71%.

- Sono sempre più numerose le bandiere nero-giallo-rosso - i colori nazionali del Belgio - che negli ultimi giorni vengono appese alle finestre dei palazzi di Bruxelles. Una reazione spontanea della gente, si apprende, alle minacce per l'unità nazionale belga e una protesta per la formazione di un governo che, 100 giorni dopo le elezioni, sembra ancora un miraggio. Sabato scorso, in occasione della 177.ma ricorrenza della creazione del Belgio, un migliaio di persone hanno sfilato con le bandiere nazionali e con il distintivo 'Giù le mani dal mio Belgio'. Con l'acuirsi della crisi politica, sempre più si sono rincorse nelle ultime settimane le ipotesi di una spaccatura del Belgio: da una parte i fiamminghi, abitanti del nord più ricco che secondo i sondaggi sarebbero già in maggioranza per la separazione, dall'altra i valloni del sud, francofoni. Bruxelles, secondo alcune ipotesi circolate, nel caso di separazione del Belgio rimarrebbe un distretto autonomo.

- Il nuovo governo giapponese varato dal premier Yasuo Fukuda è da oggi ufficialmente in carica dopo la cerimonia di investitura celebrata questa mattina dall'imperatore Akihito. E all'indomani dell'insediamento del nuovo premier Yasuo Fukuda la politica giapponese verso la Corea del Nord ha immediatamente subito un'importante svolta. Lo ha indicato oggi il negoziatore americano ai colloqui internazionali a sei sul disarmo nucleare nordcoreano, l'assistente segretario di Stato, Christopher Hill, incontratosi a Tokyo con il collega Kenichiro Sasae. L'accresciuta sintonia fra Giappone e USA, ha detto Hill, "è molto importante perchè penso che non saremmo in grado di conseguire le nostre mete nell'intero processo senza qualche reale miglioramento nelle relazioni fra Pyongyang e Tokyo". Hill partirà in giornata per Pechino, dove si incontrera' subito con il collega nordcoreano Kim Kyegwan in vista di una ripresa del negoziato internazionale in programma domani. I colloqui, cui partecipano anche Corea del Sud, Cina, Russia e Giappone, dovrebbero focalizzarsi sulle misure per rendere completo e irreversibile il disarmo atomico di Pyongyang, avviato a metà luglio, in cambio di forniture energetiche e assistenziali. Ultimamente, tuttavia, il segretario di Stato americano Condoleezza Rice ha confermato anche la prospettiva di un disgelo diplomatico, che troverebbe Tokyo su posizioni quanto mai arretrate rispetto alle tendenze internazionali.

- Almeno 60 operai sono morti e un altro centinaio è disperso dopo che un ponte che stavano costruendo nella città di Can Tho, in Vietnam meridionale, è crollato all'improvviso. Lo hanno detto fonti della polizia e delle ditte appaltatrici. ''Al momento dell'incidente c'erano circa 100 operai proprio sotto la sezione del ponte dove è crollata l'impalcatura, e altri 150 erano sopra il ponte'', ha detto un ufficiale della polizia di Can Tho (170 km a su di Ho Chi Minh City, raggiunto per telefono. ''Le cifre sulle vittime continuano a essere aggiornate ma per adesso qualcosa come 100 persone possono essere morte o disperse'', ha aggiunto. Al momento dell'incidente lavoravano sul ponte circa 250 persone fra ingegneri e operai di tre ditte appaltatrici giapponesi - Taisei, Kazima e NipponSteel - ma non si sa se fra le vittime ci siano cittadini nipponici.

- La diga delle Tre Gole sul fiume Yangtze, la più grande della Cina e del mondo, potrebbe causare un ''disastro'' ecologico. Lo hanno affermato esperti cinesi, citati dall'agenzia Nuova Cina, in un convegno che si è tenuto nella capitale. La diga, che sorge nel sudovest del Paese, ha cominciato a generare elettricità ed ha avuto una funzione positiva nel limitare le inondazioni ma ''esistono ancora molti problemi ecologici ed ambientali riguardo alle Tre Gole'', ha sostenuto uno degli esperti. ''Se non verranno prese misure preventive - ha aggiunto - il progetto potrebbe risolversi in una catastrofe''. All’inizio di settembre il problema dei danni ecologici che la diga potrebbe provocare è stato discusso dal Consiglio di Stato (il governo), su sollecitazione del primo ministro Wen Jiabao. La diga è costata circa 25 miliardi di dollari e l'acqua del suo bacino ha sommerso 116 città e siti archeologici. Gli sfollati sono stati 1,4 milioni secondo le cifre ufficiali e circa due milioni secondo i gruppi ecologisti. (Panoramica internazionale a cura di Fausta Speranza)



Bollettino del Radiogiornale della Radio Vaticana Anno LI No. 269

 
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