Al via a Cecchina, in provincia di Roma, il "Laboratorio di arte per la Liturgia",
curato dalle Pie Discepole del Divin Maestro, esperte di architettura e arte sacra
Il programma iconografico per la casa dove Dio incontra il suo popolo, gli oggetti
liturgici, i programmi iconografici nella storia delle vetrate artistiche: sono questi
alcuni dei tanti forum di discussione che animeranno il "Laboratorio di arte per la
liturgia", l’iniziativa promossa dalla Domus Dei, l’azienda delle Pie Discepole
del Divin Maestro che si occupa di architettura sacra, mosaici e vetrate d’arte, opere
in bronzo e restauri. Da lunedì prossimo, e per tutta la settimana, nella sede dell’azienda
di Cecchina di Albano Laziale verranno proposti approfondimenti in materia di arte
sacra, alternati a momenti di lavoro sul campo. Al programma ha aderito l’Accademia
di Belle Arti di Lecce. Ce ne parla suor Maria Agar Loche, intervistata da
Davide Dionisi:
R. -
L’iniziativa è nata nell’ambito della scelta fatta dalla nostra Congregazione di acquisire
l’azienda della Domus Dei. Questa azienda sembrava, infatti, rispondere a quelle che
erano le urgenti sollecitazioni nell’ambito della nostra missione ed uno degli aspetti
fondamentali è quello proprio di curare l’aspetto della bellezza nella Liturgia a
servizio del popolo di Dio.
D. - Come mai le Pie
discepole del Divin Maestro hanno puntato anche alla promozione della formazione liturgica
artistica?
R. - Sin dalle origini don Alberione,
il nostro fondatore, ha sempre sollecitato i nostri superiori e le nostre sorelle
a curare non soltanto l’aspetto concreto di realizzazione, ma anche la formazione
sia degli operatori - nell’ambito dell’arte della Liturgia - sia di tutti coloro che
usufruiscono di questa arte e quindi il popolo di Dio ed ministri. Questo diventa,
quindi, un cammino incarnato in questa nuova realtà apostolica che è la Domus Dei,
ma che continua nel filone della tradizione della Congregazione, comprendendo quegli
aspetti della Liturgia che richiedono una formazione. La Liturgia, dunque, diventa
per noi anche uno strumento di evangelizzazione, così che il popolo di Dio possa veramente
pregare nella dignità e nella bellezza.