Angelo Paoluzi, docente di giornalismo all'Università Lumsa di Roma Ha
funzionato il piano messo in atto dalla Nato e dall'Isef per impedire che i due prigionieri
italiani fossero venduti e passassero da una banda all'altra complicandone così il
ritrovamento. A portare a termine il blitz, anche la collaborazione dei servizi
afgani. Un segno positivo tra il caos e le tensioni di un Afghanistan sempre più in
crisi.