Il cardinale Antonelli sulle accuse all’ausiliare Maniago: “Una campagna scandalistica
del tutto inattendibile e inverosimile”
“Reagite. Siamo feriti, non intimiditi”: è l’invito rivolto ai fedeli dell’arcidiocesi
di Firenze dal cardinale arcivescovo, Ennio Antonelli. In una lettera, letta oggi
in tutte le parrocchie fiorentine, il porporato si pronuncia in merito alle notizie,
diffuse nei giorni scorsi su due quotidiani, secondo cui il vescovo ausiliare, mons.
Claudio Maniago, sarebbe coinvolto in presunti festini a luci rosse, nell’ambito di
un’indagine parallela, che ha portato alla condanna di don Lelio Cantini. “Una campagna
scandalistica di stampa, scatenata sulla base di una testimonianza non solo sospetta
e non controllata con alcuna verifica, ma del tutto inattendibile e inverosimile”:
questa, la posizione del cardinale Antonelli, che parla di “dolorosa prova” per l’arcidiocesi
di Firenze ed esorta i fedeli a rimanere vicini a mons. Maniago. “Il fango gettato
contro la persona del vescovo Claudio – afferma il porporato – imbratta anche l’immagine
pubblica della Chiesa fiorentina e della Chiesa cattolica nel suo insieme; semina
sospetto e sfiducia; mira a compromettere la credibilità”. Quindi, l’invito a reagire
con fiducia: “L’opinione pubblica – auspica – si accorga che siamo feriti, ma non
scoraggiati e intimiditi”. Il cardinale Antonelli raccomanda, in particolare, “di
pregare spesso per la santificazione dei sacerdoti e per le nuove vocazioni al sacerdozio
e alla vita consacrata, senza omettere di ringraziare Dio per i tanti ottimi sacerdoti
che ha dato finora alla nostra Chiesa”. “Vi esorto – aggiunge – a invocare misericordia
e conversione per chi non ha rispetto delle persone e non si cura della verità”. Infine,
il riferimento alla vicenda di don Lelio Cantini, collegata “solo marginalmente –
puntualizza – all’attuale scandalo che riguarda il vescovo Claudio”. “Vorrei che si
pregasse per il suo pieno recupero spirituale – conclude – e soprattutto per le vittime
dei suoi abusi”. (A cura di Roberta Moretti)