Il Libano s'interroga sul futuro dopo i funerali, ieri, di Antoine Ghanem
Una folla immensa ha partecipato ieri a Beirut ai funerali del deputato cristiano
del fronte antisiriano, Antoine Ghanem, e di due sue guardie del corpo uccisi mercoledì
in un attentato in cui hanno perso la vita anche altre sei persone. In tutto il Paese
è stato decretato il lutto nazionale. Ha seguito la cerimonia a Beirut Barbara Schiavulli:
L’assassinio
del deputato cristiano, Antoine Ghanem, è accaduto in un momento delicato della vita
politica libanese, a pochi giorni dall’inizio delle elezioni presidenziali. Proprio
nei giorni scorsi il presidente del Parlamento, Nabih Berri, aveva avviato contatti
per favorire un accordo tra l’opposizione filosiriana e la maggioranza. In tal senso,
il segretario generale dell’Onu, Ban Ki-Moon, ha ammonito che l'emergere di due governi
rivali sarebbe la peggiore ipotesi per il Libano e ha auspicato l'elezione del nuovo
capo dello Stato nei tempi previsti. Fabio Colagrande ne ha parlato con il giornalista
libanese, Camille Eid, editorialista di Avvenire: