Giornate europee del patrimonio, promosse dal Consiglio d'Europa e dalla Commissione
europea
Rendere i cittadini europei consapevoli della ricchezza e della diversità culturale
europea; creare un clima che consenta di apprezzare il vasto mosaico delle culture
europee; contribuire a rafforzare il sentimento di condivisione di una comune identità
europea; contrastare il razzismo e la xenofobia e promuovere una maggiore tolleranza
in Europa e al di là dei confini nazionali. Sono questi gli obiettivi della 16.ma
edizione delle Giornate europee del patrimonio, che si chiudono oggi a Belgrado.
L'iniziativa è promossa dal Consiglio d’Europa e della Commissione Europea. Il tema,
“Il patrimonio culturale, pietra angolare della costruzione europea” – spiegano gli
organizzatori, ripresi dall’agenzia SIR - “vuole incoraggiare la conoscenza e la comprensione
della nostra storia e della nostra cultura, ricche di espressioni diverse che si riflettono
nella vita del nostro Continente. Queste giornate – aggiungono – sono un mezzo efficace
per sviluppare e promuovere la comprensione, il rispetto, l’amore e la cura per il
nostro patrimonio culturale comune”. I 49 Stati firmatari della Convenzione culturale
del Consiglio d’Europa partecipano attivamente a questa iniziativa e, secondo le stime,
sono circa 20 milioni i visitatori che in qiesti giorni si stanno recando negli oltre
30 mila luoghi e monumenti coinvolti. (R.M.)