PERU' I vescovi favorevoli allo sfruttamento minerario
LIMA, 21set07 - "Per un volto umano del settore minerario" è il titolo di un comunicato
diffuso dai Vescovi del Perù dopo un loro incontro a Lima, martedì scorso, dedicato
allo sfruttamento minerario nel dipartimento di Piura. Domenica scorsa, 16 settembre,
si è svolta una consultazione popolare in tre distretti rurali di Piura, vicino alla
frontiera con l'Ecuador, sullo sfruttamento di un giacimento di rame da parte della
Società mineraria Majaz. Il sondaggio ha respinto a maggioranza l'attività mineraria
nella zona, ma il governo peruviano ha comunque dichiarato illegale la consultazione
popolare. I Vescovi, nel loro comunicato, chiedono che lo sfruttamento delle risorse
naturali del paese tenga conto delle condizioni di vita della popolazione e ricordano
che il Perù è un paese “ampiamente benedetto da Dio con diverse fonti di vita e di
ricchezza naturale". Pertanto queste costituiscono fonti di ricchezza materiale che,
se ben utilizzate, "permettono una significativa crescita delle attività economiche,
delle entrate fiscali e degli investimenti nello sviluppo sociale nelle regioni del
paese", contribuendo così "al progresso della nazione ed al bene comune di tutti i
peruviani". La Chiesa dunque, non è contraria ad “approfittare debitamente delle
risorse naturali del paese, compresa la ricchezza mineraria, ed incoraggia a proseguire
per quegli aspetti che permettano di rendere le condizioni di vita più umane", soprattutto
a quella larga fetta della popolazione peruviana che vive in condizioni di poverta.
(Fides-MANCINI)