Dal 10 al 13 ottobre a Roma il Festival di musica e arte sacra per gli 80 anni del
Papa
Portare la gente a Dio attraverso la bellezza dell’arte e della musica: è l’obiettivo
del sesto Festival Internazionale di musica e arte sacra presentato ieri a Roma, dedicato
a Benedetto XVI in occasione del suo 80.mo compleanno. Il Festival, organizzato dalla
Fondazione pro Musica e Arte Sacra, si terrà nella capitale dal 10 al 13 ottobre nelle
4 Basiliche papali: San Giovanni in Laterano, San Pietro, San Paolo fuori le Mura
e Santa Maria Maggiore. La manifestazione si aprirà mercoledì 10 ottobre alle ore
17 a San Pietro, con l’esecuzione della Messa “Tu es Petrus” di Wolfgang Seifen. Giovedì
e venerdì, appuntamento alla Basilica di San Paolo fuori le Mura e Santa Maria Maggiore.
Il Festival si chiuderà nella Basilica di San Giovanni in Laterano con la Messa in
“Si minore” di Bach, diretta dallo specialista Ton Koopman. Il servizio di Arianna
Voto.
(musica)
I
capolavori della musica sacra eseguiti nei luoghi di culto, scrigni d’arte e spiritualità:
da sei anni il Festival coniuga fede e cultura, contribuendo anche al restauro di
preziose testimonianze del passato, come il Mausoleo dei Valeri nella Necropoli vaticana.
La vice sindaco di Roma, Maria Pia Garavaglia:
“Anche
chi non avesse la consapevolezza che il sacro è un dono, poter entrare in una delle
nostre basiliche, ascoltare la musica sacra mette in condizione di interiorizzare
un modo di concepire il bello che alla fine migliora ed eleva la dignità della persona
e quindi ogni volta che si serve la dignità della persona si serve, in realtà, la
nostra comunità, si realizzano relazioni positive”.
Si
compie inoltre un’importante catechesi che riconcilia bellezza e bontà, come spiega
mons. Angelo Comastri, presidente della Fabbrica di San Pietro.
“Oggi
la società che presenta tanti aspetti di bruttura – ma è una bruttura interiore che
poi esplode nei gesti, esplode nelle violenze, anche nelle guerre, va curata attraverso
una bellezza autentica che entra dentro le persone e quindi le guarisce dalla bruttura
e guarendo dalla bruttura, rende migliore”.
Fu proprio
un concerto in San Pietro, durante il Giubileo, a suscitare quell’emozione da cui
prese le mosse la manifestazione, grazie al suo promotore, il senatore Hans
Albert Curtial:
“Io ho visto i Wiener
Philarmoniker quando hanno incominciato a suonare nella Basilica, e hanno intonato
la Messa di Incoronazione di Wolfgang Amadeus Mozart, allora io mi sono detto: questi
uomini piangono di gioia per poter suonare nella Basilica! Allora, questa emozione,
questa gioia la devo trasmettere a tante altre persone!”.